CROTONE (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha eseguito, tra le province di Crotone e Catanzaro, un’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 9 persone, 7 georgiani e 2 italiani. Sono accusati di far parte di un’associazione finalizzata al favoreggiamento all’ingresso e la permanenza sul territorio dello Stato di numerosi cittadini georgiani, per reclutare manodopera da destinare a terzi in condizioni di sfruttamento. L’indagine è stata eseguita della Squadra Mobile di Crotone con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, affiancati in fase esecutiva dei Reparti Prevenzione Crimine di Cosenza e Vibo Valentia.
L’operazione ha portato all’individuazione di una stabile struttura organizzativa con al vertice un italiano, il quale coordinava l’attività tramite 3 donne georgiane che agganciavano, tramite Facebook e Instagram, altre donne georgiane, promettendo lavoro in Italia in cambio di un prezzo per l’intermediazione pagato al sodalizio criminale, violando la normativa di immigrazione.
Le indagini hanno permesso di individuare anche gli altri indagati che si occupavano di condurre le donne dalla Georgia in Italia, accompagnandole presso alcune abitazioni nei Comuni di Botricello (CZ) e Cutro (KR), cosiddette “safe house” a disposizione del sodalizio, oppure direttamente presso i datori di lavoro, i quali a loro volta si servivano delle prestazioni lavorative eludendo ogni forma di contratto.
Con il provvedimento cautelare è stato disposto, oltre alle misure personali (4 custodie in carcere e 5 ai domiciliari), anche il sequestro preventivo di 4 immobili nei Comuni di Botricello e Cutro, utilizzati dall’associazione criminale come base logistica dove far soggiornare le donne straniere. Sono in corso le ricerche di 3 indagati destinatari di misura cautelare e individuati all’estero. (Fonte video: Polizia di Stato) pc/

Di