SANITA’ PIEMONTE, APPROVATO IL PIANO DELLE STRUTTURE SANITARIE DI PROSSIMITA’. L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «RAFFORZIAMO CON ALTRI 430 MILIONI LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE  OSPEDALE-TERRITORIO»

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, stamattina la Giunta regionale ha approvato il piano di localizzazione di 91 Case di comunità, 29 Ospedali di comunità e 43 Centrali operative territoriali, per un investimento complessivo di 214 milioni di euro, tra finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e altri finanziamenti.

Nella stessa seduta, sono stati approvati il programma di investimenti per l’ammodernamento del parco tecnologico delle strutture sanitarie finanziato dal Pnrr per 78 milioni di euro e il programma di adeguamento sismico delle strutture ospedaliere finanziato con risorse del Pnrr e del Fondo complementare per 138 milioni di euro.

«Si tratta complessivamente di un investimento di oltre 430 milioni di euro – osserva l’assessore Icardi – che va a rafforzare in modo significativo l’assistenza sanitaria di prossimità, attraverso strutture intermedie come Case e Ospedali di comunità, oltre che Centrali operative territoriali, con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di presa in carico del paziente che garantisca il migliore rapporto di continuità assistenziale nel percorso di cura tra ospedale e territorio e viceversa».

Nello specifico degli investimenti, proprio per rendere il più possibile diffusa la rete delle nuove strutture di prossimità, la Regione ha rimediato ai tagli operati dal Governo centrale trovando risorse alternative per finanziare la realizzazione delle 9 Case di comunità e dei 2 Ospedali di comunità rimasti esclusi dal Pnrr.

Al di fuori del piano, verranno anche riservati mille metri quadrati per una  Casa di comunità all’interno del Maria Adelaide di Torino, dove l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario del Piemonte (Edisu) e i competenti assessorati stanno mettendo a punto un progetto per la realizzazione di uno Studentato.

Il piano approvato dalla Giunta passerà ora al vaglio del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva entro la fine del mese.

«E’ importante che l’opportunità della riorganizzazione della Sanità sul territorio venga colta al meglio delle possibilità – continua Icardi -, chiudendo il cerchio con i nuovi investimenti che abbiamo già messo in campo per la costruzione dei sei nuovi ospedali del Piemonte a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, insieme al cantiere già avviato del Parco della Salute e della Scienza di Torino».

LEGENDA

– Casa della Comunità: struttura in cui opera un équipe multiprofessionale di: MMG, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e può ospitare anche assistenti sociali.

– Centrale Operativa Territoriale: strumento organizzativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del cittadino/paziente e raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza.

 Ospedale di Comunità: struttura della rete territoriale a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica, intermedia tra la rete territoriale e l’ospedale, di norma dotata di 20 posti letto (max. 40 posti letto).

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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