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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa inviatoci dal Movimento 5 Stelle di Alessandria:

Il dissesto colpisce ancora. Il recente decreto che stanzia in due anni (2013 e 2014) 40 miliardi di euro in favore della P.A. centrale e locale per pagare i debiti verso i fornitori maturati entro il 31.12.2012, non contempla, a iniziare da quelli “più antichi”, i crediti certi, liquidi ed esigibili maturati dai fornitori della P.A. ricadenti nella procedura del dissesto.

Questa volta il problema è di tipo soggettivo. Infatti, come risaputo, il pagamento dei debiti maturati sino al 31.12.2011 è di competenza dell’Organismo Straordinario di Liquidazione (i Commissari) e non più del Comune.

Quindi il Comune non può chiedere i fondi per pagarli, ma al contempo la norma non prevede che possa farlo l’O.S.L., anche se in pratica surroga il Comune stesso.

Trattandosi di un caso molto particolare, probabilmente il legislatore non l’ha contemplato.

Il problema crea un’evidente disparità di trattamento, al limite della possibile incostituzionalità, tra i creditori del Comune a seconda se i loro crediti ricadano oppure no nel dissesto. Se non ricadono, possono essere soddisfatti, se invece vi ricadono no! Ciò in violazione della stessa previsione legislativa dove prevede che il pagamento dei debiti da parte dei Comuni inizi dai più antichi. Alessandria invece pagherà eventualmente quelli più recenti e cioè quelli maturati nel 2012.

Allo scopo di tentare una correzione, come Movimento 5 Stelle, gruppo bilancio di Alessandria, abbiamo approntato un emendamento da inserire al più presto in un provvedimento di prossima discussione in Parlamento (ad esempio la conversione del decreto sulla occupazione) al fine di riconoscere l’O.S.L. quale soggetto titolato a richiedere i fondi necessari al pagamento dei debiti in luogo del Comune. Inviandolo ai nostri Gruppi Parlamentari tramite la Deputata Fabiana Dadone.

L’emendamento prevede la possibilità di accedere ai fondi stanziati sia che la procedura di verifica e ammissione dei debiti alla massa passiva si è conclusa, oppure sia ancora in corso. Questo al fine di non rischiare di “perdere il treno”, poiché i termini ordinari sono già scaduti e la ripartizione dei fondi in parte è già avvenuta come da notizie di stampa, prevedendo che l’O.S.L. possa preventivamente richiedere il 40% della massa debitoria provvisoriamente insinuata e attivare la procedura semplificata di pagamento prevista dalle norme sul dissesto.

In tal modo da un lato si potrà evitare la discriminazione dei creditori del Comune di Alessandria rispetto a tutti gli altri dei vari comuni d’Italia e da altra parte permettere all’O.S.L. di reperire fondi necessari al pagamento altrimenti non più disponibili.

Auguriamo che altre forze politiche si attivino a sostegno dell’emendamento condividendone la necessità per una questione di diritto e per un reale sostegno alla città.

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