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Anche la Giunta del Comune di Novi Ligure condivide la preoccupazione sulla finanza locale manifestata recentemente dall’ANCI (Associazione Nazionale  Comuni Italiani) ed ha approvato un ordine del giorno in cui si sottolinea innanzitutto l’insostenibilità dei 2 miliardi e 250 milioni di tagli della spending review aggravati da altri 600 milioni di tagli occulti. Gli altri motivi di preoccupazione riguardano le incertezze normative, soprattutto per l’Imu, che non consentono, di fatto, di approvare i bilanci, il rischio che la Tares (Tassa rifiuti e servizi) peggiori la congiuntura del tessuto produttivo e la insopportabilità delle spese in carico ai Comuni per gli uffici giudiziari.

 

Per questi motivi viene chiesto ai Parlamentari eletti nella Provincia e al Presidente dell’ANCI nazionale e regionale di promuovere tutte le iniziative istituzionali per modificare alcune norme di finanza locale. In particolare, si chiede autonomia e responsabilità impositiva al fine di garantire efficienza e trasparenza nella gestione del prelievo fiscale verso i cittadini, applicare i principi di progressività, di equità fiscale con l’obiettivo generale di assegnare tutta l’imposizione fiscale sugli immobili ai Comuni. Inoltre, viene richiesto un allentamento del Patto di Stabilità per rilanciare economia e occupazione, una maggiore equità nell’applicazione della Tares, la copertura integrale delle spese pregresse per gli uffici giudiziari a carico dei Comuni ed una reale semplificazione nella Pubblica Amministrazione.

 

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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