Il Piemonte è la prima regione italiana a ricevere l’Albero di Giovanni Falcone, simbolo della lotta per la legalità e la protezione dell’ambiente. La consegna è avvenuta settimana scorsa nella Sala Trasparenza, dove l’albero verrà custodito, da parte dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AR). Il gesto rappresenta un’importante donazione da parte dei Carabinieri Forestali alla Regione, come segno di vicinanza e di sostegno a tutte le azioni che promuovono il rispetto della legalità e la salvaguardia del territorio piemontese.
La pianta nasce dalle talee del famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, che sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (Pieve Santo Stefano, Arezzo), uno dei più avanzati in Europa nello studio e nella conservazione delle specie forestali autoctone. L’idea è nata dall’incontro tra l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli e il Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità, avvenuto durante la ‘Giornata delle famiglie’ alla Reggia di Venaria.

Avviato nel 2020, il progetto ha previsto la donazione e la messa a dimora di circa 500.000 piantine su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo oltre 900 istituti scolastici. Ogni piantina dell’Albero di Falcone viene georeferenziata, dotata di un QR code e inserita in una piattaforma digitale nazionale che consente di monitorarne la posizione, la crescita e la quantità di anidride carbonica assorbita.
