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“La nocciola” di Roberto Brusa ha compiuto i suoi primi 20 anni e il compleanno è stata l’occasione per organizzare un momento di festa che si è svolto sabato scorso in piazza a Moncestino.

La storia di Roberto Brusa e della sua famiglia è la storia di una passione lunga una vita per la corilicoltura, dal campo alla tavola, che si è concretizzata vent’anni fa quando, in frazione Seminenga di Moncestino, in Valcerrina, tra boschi, nocciole e vigne è nata l’azienda agricola “La Nocciola”.

“Nel 1997 è nata l’idea di coltivare nocciole e, dopo qualche anno, visto che la coltura si dimostrava redditizia, si è pensato di estendere gli impianti ad alcuni lotti di terreno rimasti incolti. – ha affermato Roberto Brusa – Così iniziava l’avventura, con due obiettivi ben chiari: ottenere un prodotto di qualità e rivalutare terreni ormai gerbidi. L’azienda dispone di terreni pianeggianti e collinari e continua ed espandersi: attualmente sono circa 35 gli ettari a noccioleto. Il prodotto principe è senza dubbio la Nocciola Piemonte I.G.P.”

Tutti gli impianti, fin dall’inizio, sono stati certificati e studiati in modo idoneo ad una gestione meccanizzata, sia per il mantenimento del manto erboso sia per la raccolta ed è stata predisposta una zona sperimentale per la valutazione di impianti a cespuglio, ad alberello ed a filari.

La zona in cui ha sede l’azienda è una propaggine estrema della provincia di Alessandria che si insinua tra le provincie di Asti- Torino- Vercelli e Moncestino è un piccolo e tranquillo comune situato sulla destra del fiume Po, dalle sue colline si domina l’intera pianura fino all’arco alpino.

“La Nocciola” è immersa nel verde delle colline del Basso Monferrato, un ambiente semplice e familiare caratteristico della gente di campagna, dove poter trascorrere un sereno fine settimana ed anche una vacanza nella natura.

Il sistema di agricoltura adottato è tradizionale con assistenza di qualificati tecnici Coldiretti e nuovi sistemi tecnologici all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema.

Partendo da questo prodotto base, si è pensato di farla sgusciare, tostare e lavorare. I prodotti coprono una vasta gamma, dalle nocciole in guscio, sgusciate crude e tostate, farina, granella, pasta di nocciole ma anche derivati come torte e biscotti, cioccolato, torrone, mousse, olio… per arrivare ad una linea cosmetica di creme, bagno schiuma, latte detergente…

“Un modo per innovarsi, in continuità generazionale, facendo la differenza tra i molti, troppi, che stanno proponendo il “prodotto nocciola” sia semplice che trasformato. Plauso alle aziende come “La Nocciola”, esempio di multifunzionalità e orgoglio per Coldiretti” ha aggiunto il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino.

La Nocciola “in numeri”

  • 35 ettari a nocciola
  • Produzione annua: 320-360 q.li
  • Produzione annua: 15 q.li/Ha
  • 50% vendita diretta (lavorate conto lavorazione)
  • 50% Cooperativa “Monferrato Frutta” – Novi Ligure / grossisti
  • Vendita diretta: 10% in guscio; 20% trasformazione dolci per vendita diretta; 20% venduto a pasticcerie e trasformatori