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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma di Molare sull’Istituto Comprensivo del suo comune:

Gentile redazione,

 scrivo questa lettera perchè sentivo l’esigenza di far conoscere la realtà scolastica che sto vivendo in questo periodo storico così unico e spero irripetibile.

Io sono una mamma che lavora in smart working con un marito che invece lavora regolarmente e due ragazzi che seguono la scuola on-line.

Questo per fare capire quale sia il livello di stress al quale sono sottoposta, uno dei miei ragazzi ha esigenze speciali e per questo motivo a scuola ha il sostegno.

Tante sono le testimonianze negative su quello che la scuola o gli insegnanti non fanno oppure fanno nella maniera sbagliata. Spesso alcune scuole sono sulla bocca di tutti solo per quella volta in cui un insegnante sbaglia!

Io volevo esser per una volta una voce fuori dal coro, perchè succede che in un piccolo paese di una piccola provincia, gli insegnanti di ruolo e di sostegno, gli educatori di scuola e dell’educativa pomeridiana, ci abbiano costantemente seguito e supportato in questo periodo; per svolgere i compiti, per non farci sentire troppo distanti anche senza vederci.

Grazie a tutte queste persone che io e mio figlio abbiamo nel cuore!

Il dirigente scolastico inoltre per tutti i genitori ha messo a disposizione un esperto come sostegno psicologico.

Per i nostri ragazzi come per gli insegnanti stessi, la scuola da casa è piombata improvvisamente e obbligatoria nella nostra quotidianità, perciò come ogni cosa che si affronta per la prima volta è normale vederne i difetti per correggerli, se davvero questa sarà una realtà con la quale insegnanti, genitori e alunni dovranno convivere.

Ma diamine, diamo anche il merito ai docenti per l’impegno che ci stanno mettendo!

La maggior parte degli insegnanti sono donne e mamme, io garantisco che lavorare con la prole che scorrazza per casa non è per niente semplice, nel mio caso neanche rilassante.

Con la speranza di non aver annoiato, lascio questa mia piccola testimonianza, perchè mai come in questo periodo tutti noi abbiamo bisogno di input positivi e non della solita polemica cattiva e sterile.

Un caro saluto da una mamma imperfetta.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"