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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che rendiconta l’attivita dell’OSL (Organo Straordinario di Liquidazione):

Lo scorso 3 dicembre è scaduto il termine per la richiesta di ammissione al passivo da parte di coloro che vantano crediti, nei confronti della Città di Alessandria, sorti in periodi pregressi al 31.12.2011. Includendo anche le istanze tardive, le pratiche pervenute sono più di duemila e, come può ben comprendersi, l’istruttoria è piuttosto complessa anche perché nella stragrande maggioranza dei casi occorre ricostruire iter procedimentali che risalgono anche a parecchi anni orsono, che coinvolgono diversi uffici comunali e che non sempre sono lineari nel loro svolgimento, tanto da costituire a volte debiti fuori bilancio.

Ad oggi sono state compiutamente istruite circa il 30% delle pratiche. In alcuni casi l’OSL ha ravvisato l’insussistenza dei requisiti per l’ammissione al passivo, adottando delle deliberazioni in tal senso, debitamente  precedute da preavviso di diniego agli interessati così da  consentire eventuali ulteriori osservazioni da parte dei medesimi.

Tutte le deliberazioni adottate sono pubblicate nella apposita sezione del sito internet istituzionale della Città.

Gran parte delle pratiche sono ancora in via di definizione da parte degli Uffici. Al riguardo l’OSL ha più volte sensibilizzato sia per le vie brevi che per iscritto la Struttura del Comune a dedicare la massima attenzione alla trattazione delle medesime, dando anche la disponibilità – qualora necessario – ad autorizzare prestazioni di lavoro straordinario. Purtroppo il riscontro non è stato adeguato alle aspettative, ma, nel contempo, almeno fino ad oggi, l’OSL – a differenza di altre Commissioni – ha ritenuto di non avvalersi di collaborazioni esterne al Comune, sia in quanto ritiene che la Struttura possa ancora fare uno sforzo supplementare, sia per evitare un depauperamento delle risorse finanziarie destinate ai creditori.

L’occasione, peraltro, è utile per esprimere ringraziamento a tutti coloro, ai diversi livelli della Struttura organizzativa comunale, che hanno fin qui offerto la loro collaborazione nella complessa attività istruttoria di cui si diceva prima e segnatamente al Dirigente responsabile dello staff dell’OSL ed ai suoi componenti  che, anche in condizione di effettivo disagio e complessità, stanno offrendo un prezioso apporto, non risparmiando impegno e disponibilità.

Dall’attività istruttoria fin qui svolta e da un  sommario esame delle pratiche di un certo rilievo ancora da istruire, è possibile dedurre che l’importo complessivo della massa passiva o, meglio, l’importo iniziale di circa 216 milioni di euro, risulterebbe già sensibilmente ridimensionato. Tra i crediti vantati ve ne sono in parte da ricondurre alla gestione ordinaria del Comune perché costituenti partite vincolate, cioè finanziate da entrate specifiche e dunque sottratte per legge alla competenza dell’OSL. Un’altra parte di crediti, poi, è, in realtà, vantata nei confronti delle società partecipate, mentre altri sono debiti fuori bilancio non riconoscibili di cui, quindi, potrebbero essere chiamati a rispondere i soggetti che hanno ordinato la spesa.

Non è, tuttavia, ancora possibile fornire importi, sia pure approssimati, perché, tra l’altro, sono in fase di ricognizione i debiti risultanti dalle scritture contabili, per i quali non è stata presentata istanza di ammissione al passivo.

Ma certamente la rilevazione della massa passiva non è l’unico adempimento dell’OSL. Una volta rilevati i debiti, infatti, occorre reperire le risorse necessarie.

Al riguardo le fonti di finanziamento sono certamente i residui attivi, cioè i crediti relativi a gestioni pregresse che si stanno incassando ed eventuali contributi statali previsti da leggi ad hoc (come quello di circa € 973.000 stanziato nel novembre 2012). Si può ben comprendere, tuttavia, che da sole queste entrate non sono assolutamente sufficienti. Occorrerà allora che la gestione ordinaria produca avanzi di amministrazione e  che l’OSL venda tutto ciò che è possibile alienare. Prima di avviare la dismissione del patrimonio, però, l’OSL proporrà alla Giunta Comunale la cosiddetta procedura semplificata. Se l’Amministrazione intenderà accettare dovrà mettere a disposizione le necessarie risorse per offrire ai creditori il pagamento di una somma variabile tra il 40 ed il 60 per cento del debito. La proposta di procedura semplificata non è stata ancora formalizzata in attesa dell’approvazione del bilancio 2012 stabilmente riequilibrato. E’ noto che il Consiglio Comunale ha approvato l’ipotesi di bilancio suddetta in ordine alla quale il Ministero dell’Interno ha formulato numerose osservazioni.

E’ forse il caso di rammentare che la gestione ordinaria del  Comune stesso ha un credito di oltre 32 mln di euro nei confronti dell’O.S.L.. in relazione alla differenza fra residui passivi pagati nel 2012, fino alla data di deliberazione del dissesto, e residui attivi incassati nello stesso periodo. Tale  credito, che andrà rimborsato in pre-deduzione, quindi privilegiato rispetto a tutti gli altri  crediti, fa sì che se si dovesse proseguire la procedura ordinaria, in luogo di quella semplificata, v’è il concreto rischio che l’O.S.L. debba lavorare alcuni anni per reperire una massa attiva appena sufficiente a coprire il credito del Comune, senza riuscire a trovare altre risorse da destinare agli altri creditori. Ad oggi, infatti, nel conto dell’OSL sussistono solo circa due milioni  e mezzo di euro.

Conseguentemente emerge chiaramente che il pagamento dei debiti pregressi non è questione di esclusiva competenza dell’O.S.L..   Come si è detto, gran parte delle risorse necessarie al risanamento non può che venire dagli avanzi prodotti dagli esercizi futuri strutturalmente riequilibrati e in questo campo il ruolo dell’amministrazione ordinaria è esclusivo. Solo bilanci effettivamente riequilibrati, infatti, potranno generare queste risorse.

Non sarà sfuggito che fin qui l’OSL, organo assolutamente tecnico,  ha accuratamente evitato protagonismi di ogni sorta. Tuttavia, di fronte ad articoli di stampa apparsi nelle ultime settimane che evidenziano scarsa informazione sulle procedure che governano la fase di dissesto,  l’Organismo di liquidazione ha ritenuto di dover effettuare le suddette puntualizzazioni mirate a chiarire che il  lavoro è in pieno svolgimento, senza ribalte mediatiche ma con adeguata pubblicità legale.

Si puntualizza infine che tutti i creditori che ne hanno fatto richiesta sono stati ricevuti e che nei prossimi giorni l’OSL incontrerà la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale.

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