“Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire… straordinario?”
Utilizzo questa citazione tratta dal libro (e poi film acclamato) Io&Marley di John Grogan per introdurre un argomento di cui, in realtà, si parla forse troppo poco, ovvero il rapporto che c’è tra i giovani, anche bambini, e gli animali e soprattutto i benefici che la presenza di un “amico domestico” può portare nella crescita dei più piccoli alleviando lo stress del normale sviluppo adolescenziale.
Un cane, come un gatto o come un altro animale domestico, è come un figlio: ti cambia la vita. È una frase che si sente dire spesso ma dietro l’apparente retorica si nasconde una grande verità che forse si può comprendere effettivamente e concretamente solo quando ci si trova a vivere con un animale.
In seguito ad una ricerca condotta su 2.000 studenti di terza media, più della metà degli intervistati nell’indagine “Adolescenti e Pet”, promossa da Purina, considera l’animale un amico con il quale instaurare un vero e solido legame affettivo. Ma anche un alleato che fa sentire meno soli e un fedele compagno. È significativo vedere come in un mondo in cui l’immaterialità e l’immateriale predominano sempre di più, il rapporto tra giovani ed animali rimanga solido e resti, per molti, un costante riferimento, spesso anche “avendo la meglio” su molti rapporti umani.
Avere un animale vuol dire prendersi cura di qualcuno e, al tempo stesso, avere qualcun altro che ha cura di noi, che ci ama in modo disinteressato e senza pretendere nulla in cambio…se non amore. Vuol dire non essere mai soli ed imparare ad essere più responsabili proprio forti della consapevolezza che c’è qualcuno a cui badare e questo non fa che accrescere empatia, compassione ed affettività, dato quindi da non sottovalutare specialmente se si sta parlando di bambini. Il rapporto tra giovane ed animale domestico, tra bambino ed animale domestico è un rapporto che arricchisce, forma e, indubbiamente, emoziona. Non è un caso infatti che recenti studi abbiano dimostrato come questo rapporto favorisca lo sviluppo ed il benessere così come non è un caso che, nel pieno della pandemia, le adozioni degli animali siano aumentate in maniera esponenziale. Dietro una scelta apparentemente egoistica e dettata, magari, spesso anche dalla solitudine, si sono potuti creare rapporti indissolubili e sinceri, perché l’animale non giudica ed in più offre agli adolescenti uno spazio sicuro per l’intimità emotiva ed un contatto fisico costante e salutare.
Senza poi considerare che la pet therapy è ormai da anni una modalità di terapia ampiamente riconosciuta anche in Italia. In particolare i cani possono dare un enorme aiuto anche ai bambini e ai ragazzi diversamente abili o con problematiche emotive e comportamentali.
Ancora, avere una creatura di cui prendersi cura insieme e che tutta la famiglia ama, rende uniti e, soprattutto quando l’animale domestico è un cane, incoraggia la famiglia a uscire di più all’aperto invogliando ad uno stile di vita più attivo, fattore tutt’altro che irrilevante in un’epoca in cui la maggior parte degli adolescenti passa il proprio tempo tra TV e smartphone.
Va poi detto che gli animali, normalmente, non vivono tanto quanto noi ma quando entrano nella nostra vita la stravolgono in positivo. Che si tratti di un gatto, di un cane, di un pesciolino rosso o di un coniglio è un’esperienza essenziale per i bambini e per gli adolescenti che cresceranno scoprendo e vivendo cos’è l’amore ed il rispetto per un altro essere vivente e di conseguenza cosa vuol dire avere cura per il prossimo imparando ogni giorno qualcosa di nuovo.
Ludovica Italiano