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Nuova Giunta, nuovo Premio? E’ la domanda che si pongono in molti cittadini e appassionati della storia che parteciperanno oggi pomeriggio all’ambita cerimonia conclusiva. Al teatro Ariston, alle ore 17, entra nel vivo la 50esima edizione del Premio Acqui storia, nato nel ’68 in ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943. La cerimonia di premiazione ha mantenuto lo stesso stile da diversi anni organizzata sotto la guida dell’assessore (e poi consigliere delegato) Sburlati della giunta di centro destra Rapetti e poi Bertero. Intanto cambiano i conduttori e il numero che da due passerà ad uno. La cerimonia di premiazione “2017” è condotta da Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi televisivi di successo quale “Voyager – Ai confini della conoscenza”.

Protagonisti della cerimonia saranno i tre autori premiati dalle Giurie del Premio: Andrea Wulf con il volume “L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander von Humboldt, l’eroe perduto d ella scienza” , Luiss University Press, nella sezione storico-divulgativa; Roberto Roseano, con “L’ardito”, Itinera Progetti Editore per la sezione del romanzo storico ed Hubert Heyriès con il volume “Italia 1866. Storia di una guerra perduta e vinta”,
Il Mulino, invece, nel settore scientifico. Nel pomeriggio sul palco del Teatro Ariston saranno presenti anche le personalità insignite dei premi speciali “Testimone del Tempo” ed il Premio speciale “Alla Carriera”.  Il premio Testimone del Tempo 2017, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, verrà assegnato a due figure di straordinario rilievo nel panorama culturale contemporaneo: il giornalista e scrittore Massimo Fini e l’ex Ministro dei Lavori Pubblici Nerio Nesi.

Il Premio speciale “Alla Carriera” conferito a Domenico Fisichella, professore all’Università di Firenze, alla Sapienza ed alla LUISS di Roma, Vicepresidente del Senato e Ministro dei Beni Culturali e Ambientali.  Un momento della cerimonia è dedicata ad un reduce dell’isola di Cefalonia, Gino Marchesin, accompagnato da un rappresentante dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, per ricordare il terribile eccidio consumato dai tedeschi nei confronti dei soldati italiani e greci, nella speranza che la memoria storica costituisca uno dei fondamenti del progresso morale, culturale e sociale della nazione. Quest’anno, per celebrare degnamente il traguardo della 50° edizione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inoltre assegnare al Premio Acqui Storia una targa in bronzo da lui firmata.

La giornata dell’Acqui Storia è iniziata questa mattina con la Colazione con l’Autore al Caffé delle Terme, in cui il pubblico è invitato a conversare in maniera informale con i vincitori. Gli autori hanno poi partecipato ad un incontro con la stampa e con gli studenti delle scuole superiori della città di Acqui Terme ed il pubblico. Dalle ore 10 sono aperti gli stand del Mercatino del libro di storia, che si disporrà sotto i portici di corso Bagni ed in via XX Settembre, appuntamento fisso per acquistare i volumi del Premio.

Giancarlo Perazzi