Veduta aerea del carcere genovese di Marassi

Altissima tensione nel carcere di MARASSI, a Genova, dove ieri si sono registrati violenti disordini da parte di alcuni dei detenuti, prevalentemente stranieri. Una situazione incandescente, che avrebbe avuto un prologo martedì, quando alcuni ristretti si sono accaniti contro un giovane detenuto, arrivando quasi a torturarlo. Spiega Francesco Migliorelli, vicesegretario regionale del SAPPE: “La situazione è stata per ore molto grave, ma ora per fortuna è rientrata., Non ci sono state evasioni né atti ostili contro il personale di Polizia Penitenziaria, ma un violento regolamento di conti tra detenuti, con la devastazione di parte dei locali di una Sezione. Ma la fondamentale opera di mediazione dei poliziotti ha riportato alla ragione i più violenti, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente e che entrassero in azione gli uomini del reparto antisommossa. Servono interventi urgenti da parte della autorità, ed è grave che, nel tempo, non siano stati raccolti i segnali lanciati dal SAPPE sui focolai di tensione nelle carceri liguri, prevedendo anche la riapertura a Genova del Provveditorato regionale, visto che oggi dipendiamo da Torino e questo grave fatto testimonia ancora una volta come deve essere a Genova il centro regionale dell’Amministrazione Penitenziaria”.

Il flash-ball in uso alla polizia francese

Il segretario generale del SAPPE Donato Capece rinnova al DAP la richiesta di potenziamento degli organici della Polizia Penitenziaria dei Reparti regionali, di Marassi in particolare. Ma anche la dotazione, per il personale del Corpo, di strumenti di tutela e garanzia non letali, come i flash ball ed i bola wrap: il primo è un fucile che spara proiettili di gomma, già in dotazione alla Polizia Penitenziaria francese, mentre la seconda è un’arma di difesa che spara lacci bloccante le gambe dei riottosi, anch’essa già in uso ad alcune Polizie locali di alcune città italiane. Capece indica la via: “Non lasciate sola la Polizia Penitenziaria. Servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, con provvedimenti urgenti ed efficaci!”.

La pistola bola-wrap, spara corde, già in uso
ad alcune polizia locali italiane

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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