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E’ stato Convocato il Consiglio dei Ministri per dissipare ultimi dubbi sul decreto Ristori quater, ma potrebbe anche essere slittato a ieri 29 novembre 2020 La riunione del Consiglio dei ministri per il varo del decreto Ristori quater, che è prevista per le 22.30. Tale notizia lo si apprende da fonti governative. Non è escluso che il Consiglio possa però slittare a stasera 30.11. Prima del Consiglio dei ministri è in programma una riunione del pre consiglio, per integrare e definire il quadro dei contenuti.  Il governo punta ad approvarlo già in serata. Previsto, fra l’altro, un consistente pacchetto di rinvii fiscali e possibilità di rateazioni dei debiti più lunghe, nonché probabilmente un’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo e degli stabilimenti termali, e da 800 euro per i co.co.co dello sport. Dalle disposizioni in materia fiscale e contributiva alle misure di sostegno alle imprese, all’economia e al lavoro con ulteriori misure urgenti. All’incirca saranno un condensato di 23 articoli come prevede la bozza del nuovo dl Ristori Quater, secondo quanto anticipato nei seguenti punti dall’agenzia Adnkronos.

Proroga termini versamenti cartelle all’1/3/2021

Un punto molto importante riguarda le famigerate cartelle esattoriali che interessano decine di migliaia di contribuenti. E’prevista una ulteriore proroga termini versamenti cartelle all’1/3/2021. I contribuenti in ritardo con le rate delle cartelle esattoriali avranno tempo fino al primo marzo del 2021 per mettersi in regola. Lo prevede una nuova norma contenuta nella bozza del decreto legge ristori quater. In particolare si stabilisce che la norma si applica per la ‘Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione’ e per la ‘Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea’. L’attuale scadenza per i versamenti delle rate, per evitare la decadenza dell’accordo raggiunto con il fisco, è fissata al 10 dicembre 2020.

 Alle Regioni +250 mln per debiti in scadenza.

In arrivo dunque una boccata di ossigeno, tradotto …250 milioni di € per aiutare le regioni più in difficoltà con le scadenze dei debiti finanziari, lo prevede un articolo della bozza di legge ”Fermi restando gli obiettivi di finanza pubblica a carico di ciascuna regione a statuto ordinario -si legge nel testo- è assegnato alle regioni a statuto ordinario un contributo per l’anno 2020 di 250 milioni di euro” da destinare ”al finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nell’anno 2020”.

Indennità una tantum di 1.000 euro per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.

E’ previsto un aiuto sotto forma di un’indennità una tantum di 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo. La norma contenuta nella bozza interessa, in particolare, i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di Naspi.

Doppia proroga dichiarazione redditi, Irap 2° acconto,10/12 e 30/04

Doppia proroga dichiarazione redditi, Irap 2° acconto, 10/12 e 30/4 Le dichiarazioni dei redditi e il versamento della seconda rata dell’acconto Irpef, Ires e Irap sono prorogati al 10 dicembre (dal 30 novembre). La scadenza slitta ulteriormente, al 3 aprile, per i soggetti non Isa che hanno conseguito, nel periodo d’imposta precedente a quello in corso, ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro. Inoltre le attività, per poter beneficiare della proroga, devono aver subito nei primi sei mesi del 2020 una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo del 2019. Mentre la proroga è prevista a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, per i soggetti che operano nei settori economici individuati nei due allegati al decreto legge ristori bis, e che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse, nonché per i soggetti che gestiscono ristoranti nelle zone arancioni.

Cambia rateazione debiti fisco. Stop alle ganasce fiscali

Cambia rateazione debiti fisco. Stop alle ganasce fiscali dal momento in cui si presenta la domanda per aderire al pagamento a rate dei debiti fiscali; nuove modalità di pagamento delle rate; stop all’avvio di nuove procedure esecutive fino ”all’eventuale rigetto o decadenza della dilazione”. La norma contenuta in una bozza del decreto legge ristori quater modifica le regole della rateazione dei debiti fiscali, grazie all’introduzione di nuove norme che vanno nella direzione di una ”razionalizzazione” dell’istituto.

500 mln per contributi a settore fiere e congressi

500 mln per contributi a settore fiere e congressi In arrivo 500 milioni di euro per il ristoro delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi. Lo prevede una bozza del decreto ristori quater. La norma prevede l’incremento dell’apposito fondo, gestito dal ministero per i beni e le attività culturali, venga incrementato di 500 milioni di euro per l’anno 2020.

Federalismo fisco slitta a 2023

L’introduzione del federalismo fiscale viene rinviato al 2023. Lo prevede una norma contenuta nella bozza del decreto legge ristori quater. Anche nella legge di bilancio 2021 è previsto lo slittamento dell’autonomia tributaria da parte degli enti locali, ma al 2022.

62 mln a forze polizia per straordinari e indennità

Viene autorizzata, per l’anno 2020, l’ulteriore spesa di euro 62,2 milioni di euro per personale delle Forze di polizia impegnate, tra il 25 novembre e il 31 dicembre 2020, nel contenimento del contagio da coronavirus. In particolare 48,5 milioni saranno destinati al pagamento delle indennità e 13,7 milioni per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. Altri 5,5 milioni vanno ai vigili del fuoco, per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale del Corpo nazionale, per far fronte ”agli accresciuti impegni connessi all’emergenza epidemiologica”. Fondo ristorazione 2020 passa da 600 mln a 200 mln

Fondo ristorazione 2020 passa da 600 mln a 200 mln

Il fondo di 600 milioni per la filiera della ristorazione, introdotto con il decreto legge agosto, viene ridotto a 200 milioni di euro. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. Per il 2021 viene previsto lo stanziamento di 250 milioni di euro, che potranno essere utilizzati anche per le istanze di contributo già presentate entro il 15 dicembre 2020 e ”parzialmente soddisfatte con lo stanziamento per l’anno 2020”. Il fondo, istituito presso il Mipaaf dal precedente provvedimento, ”e’ finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto alle imprese in attività’ alla data di entrata in vigore” del decreto legge di agosto tra cui: agriturismi, catering, mense, alberghi (limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo). Le risorse sono destinate in particolare ”per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima di territorio”.

Stop alla responsabilità penale per chi autorizza aiuti stato.

I soggetti che concedono o erogano gli aiuti di Stato non dovranno rispondere di eventuali errori di trasmissione delle informazioni al Registro nazionale per gli aiuti di Stato, grazie alla sospensione della norma sulla ”responsabilità patrimoniale”. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. La crisi economica, si spiega nel testo, ha portato all’introduzione di ”misure eccezionali e transitorie” per sostenere le attività in difficoltà, attraverso gli aiuti di Stato. Il congelamento della norma viene applicato ”in considerazione dell’incremento del numero di aiuti individuali alle imprese e dei soggetti concedenti gli aiuti” e ”tenuto conto dell’esigenza di procedere al tempestivo utilizzo delle risorse pubbliche per contrastare e mitigare gli effetti della crisi”. La sospensione della responsabilità patrimoniale ha un effetto retroattivo (dal primo gennaio 2020) e durerà fino al 31 dicembre 2022.

Slittamento elezioni sindacali Pa

Il coronavirus fa slittare le elezioni degli organismi della rappresentanza sindacale della pubblica amministrazione. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. La norma prevede che: ”Tenuto conto dell’emergenza epidemiologica in atto, con riferimento al periodo contrattuale 2022-2024, i dati relativi alle deleghe rilasciate a ciascuna amministrazione, necessari per l’accertamento della rappresentatività, sono rilevati alla data del 31 dicembre 2021 e trasmessi all’Aran non oltre il 31 marzo dell’anno successivo dalle pubbliche amministrazioni, controfirmati da un rappresentante dell’organizzazione sindacale interessata”, si legge nel testo. Di conseguenza, ”in via eccezionale e con riferimento al periodo contrattuale 2022-2024 sono prorogati, gli organismi di rappresentanza del personale anche se le relative elezioni siano state già indette”. Le elezioni relative al rinnovo degli organismi di rappresentanza si svolgeranno entro il 15 aprile del 2022. Gli accordi per le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie, possono prevedere ”il ricorso a modalità telematiche in funzione dello snellimento delle procedure anche con riferimento alla presentazione delle liste ed alle assemblee sindacali”.

Rate dicembre Prelievo unico erariale e canone slot machine ridotte dell’80%

I versamenti di dicembre del prelievo erariale unico (Preu) sulle slot machine e del canone saranno ridotti dell’80%, ma il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno e dovranno essere pagati gli interessi. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. ”Il versamento del saldo del prelievo erariale unico e del canone concessorio del quinto bimestre 2020 è versato in misura pari al 20% del dovuto sulla base della raccolta di gioco del medesimo bimestre, con scadenza 18 dicembre 2020”, si legge nel testo. La restante quota, pari all’80%, può essere versata con ”rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno. La prima rata è versata entro il 22 gennaio 2021 e le successive entro l’ultimo giorno di ciascun mese successivo; l’ultima rata è versata entro il 30 giugno 2021”.

Nessun versamento rata Imu anche per soggetti passivi d’imposta

Stop rata Imu anche per soggetti passivi d’imposta Cambia la misura che prevede la cancellazione della seconda rata Imu, comprendendo tra i beneficiari anche i soggetti passivi d’imposta. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. La norma attuale prevede che a non dover pagare l’imposta sono i proprietari degli immobili dove si svolgono attività che si trovano in difficoltà a causa del coronavirus. Con il provvedimento allo studio del governo la platea viene estesa comprendendo anche i titolari di diritto di usufrutto, il concessionario (nel caso di concessione di aree demaniali), il locatario (per gli immobili concessi in locazione finanziaria).

Michele Minardi

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"