“Lo ribadiamo: vendere Alegas è un errore e mantenerne il 20% è un non risultato” dice in un comunicato il M5S.

“Il Presidente della Lega Pavanello, affermando che le aziende si vendono quando il valore è alto e non quando sono distrutte, si contraddice ammettendo ciò che noi dell’opposizione diciamo da molto tempo ovvero che Alegas è un’azienda sana, anche se negli ultimi 4 anni il bilancio è decisamente peggiorato.

Ciò che sfugge al capogruppo della Lega è la terza opzione: se le aziende possono fare utili ed essere competitive sul territorio non si devono vendere per forza.

Il vice sindaco, invece, continua con la stessa solfa da mesi: “le aziende del settore continuano ad investire aprendo più sedi sparse nel territorio per la vendita dei contratti delle utenze di luce e gas”. Noi ci chiediamo perché non lo ha fatto anche Amag, tra l’altro c’è una nostra mozione ferma, da discutere in commissione, proprio sull’apertura di due nuovi uffici multi servizi per Amag.

In ultimo ma non d’importanza, sui lavoratori non ci basta che l’ex vice sindaco ci rassicuri sulla conservazione del posto “in Alessandria” per i 12 lavoratori, noi chiediamo che i dipendenti di Alegas  vengano assorbiti nel gruppo Amag cominciando dai due dipendenti che ormai da anni sono distaccati provvisoriamente in Amag Ambiente. Tra l’altro in Amag Ambiente, già sotto organico da anni, con previsioni di 30 pensionamenti nei prossimi due anni, necessita un immediato incremento di risorse umane.

Ci auguriamo che il probabile prossimo vicesindaco abbia le deleghe alle partecipate, riveda questa decisione e chieda piuttosto ad AMAG di cercare un partner industriale di minoranza invece di vendere l’azienda che tiene in piedi da sempre il flusso di cassa di AMAG”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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