C’è attesa per il ‘click day’ del 12 dicembre, data dell’arrivo in Italia degli stagionali extracomunitari. 

Dopo il primo ‘click day’ del decreto flussi 2023 nel settore “assistenza familiare e socio-sanitaria”, martedì 12 dicembre scatta il secondo, quello per l’arrivo in Italia dei lavoratori stagionali extracomunitari previsti dal nuovo Dpcm triennale che stabilisce, per il solo anno in corso, 82.550 quote d’ingresso di cui 40.000 unità riservate ai nulla osta presentati dalle associazioni datoriali firmatarie del protocollo del 3 agosto 2022.

I dati

Emergono da un’analisi di Coldiretti che evidenzia come nei campi e nelle stalle viene prodotto da mani straniere quasi 1/3 del Made in Italy a tavola, con 362.000 lavoratori provenienti da tutto il mondo che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura fornendo ben il 32% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore nel 2022.

I lavoratori agricoli più presenti in Italia sono i rumeni (78.214), seguiti da indiani (39.021), marocchini (38.051), albanesi (35.474), senegalesi (16.229), pakistani (15.095), tunisini (14.071), nigeriani (11.894), macedoni (9.362), bulgari (7.912) e polacchi (7.449). Si tratta soprattutto di lavoro stagionale con picchi di domanda nei periodi estivi della raccolta che sono garantiti grazie a lavoratori regolari provenienti da altri paesi perfettamente integrati che si fermano in Italia per qualche mese, tornando anno dopo anno con reciproca soddisfazione.

In provincia

Ad Alessandria lo scorso anno sono stati oltre 3.000 i lavoratori impiegati con contratti stagionali, di questi il 90% impiegati durante la vendemmia.

“Cresce dunque il contributo dei migranti al Made in Italy, con molti “distretti agricoli” dove gli stranieri sono bene integrati nel tessuto economico e socialeha spiegato il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Biancoin campagna servono trattoristi, serricoltori, potatori, raccoglitori. Ma non vanno dimenticati i nuovi sbocchi occupazionali: trasformazione aziendale, fattorie didattiche, attività ricreative, agricoltura sociale per disabili, detenuti e tossicodipendenti, sistemazione di parchi, giardini, strade, agribenessere e cura del paesaggio”.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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