Con un investimento di oltre 120 milioni di euro, il nuovo centro logistico di Spinetta Marengo sarà l’unico del suo genere in Italia, l’8° sito aperto in Piemonte, addirittura quello tecnologicamente più avanzato in Europa. Il nuovo sito occupa 500 addetti di 26 nazionalità diverse, su 2 turni al dì, e punta a quota 700 dipendenti ‘indeterminati’ entro il 2027. 

Da lunedì 16 settembre il nuovo centro di approvvigionamento Amazon di Alessandria (Spinetta Marengo, zona industriale D5) è ufficialmente operativo. Contribuirà all’ottimizzazione dei prodotti all’interno della rete logistica di Amazon, trasferendo gli articoli ai centri di distribuzione situati in Italia e nel resto d’Europa, consentendo di servire al meglio i clienti Amazon grazie a una maggiore selezione e a costi più bassi.
Alla presentazione erano presenti Lorenzo Barbo (ad Amazon Italia Logistica), Edoardo Rixi, (viceministro al Mit). Giorgio Abonante, (sindaco Alessandria), Enrico Bussalino (assessore Regione Piemonte), Douglass R. Benning (console generale USA a Milano), Enrico Piacentino (fondatore di Biolife, azienda beauty di Novi Ligure che vende su Amazon.it), più i parlamentari Molinari e Fornaro, i politici locali, le autorità militari e i giornalisti.

 

Il viceministro Rixi, l’ad Barbo, il sindaco Abonante e l’on. Fornaro

La visita guidata

Uno ci entra e si tuffa nel futuro. Una struttura gigantesca, modernissima, in cui è difficile capire il luogo e cosa succede. Poi ci si abitua e ci si rende conto che è la realtà. Tutto organizzato, tutto perfetto, tutto nuovo. I dipendenti sono riconoscibili da gilet arancioni o gialli (a seconda del ruolo), tipo quelli che abbiamo in auto. Gli ospiti, divisi in gruppi di 20 persone e dotati di cuffiette, vengono guidati da addetti preparatissimi che, collegati via microfono agli ospiti, informano passo dopo passo su ciò che si vede. Cioè una realtà straordinaria che viaggia a velocità superiore a quella della vita normale. Ci vuole molta attenzione nell’ascolto della guida, collegando orecchie, occhi e cervello ad un ritmo non abituale: nel mio caso di lunedì, una simpatica ragazza di 31 anni che parla 6 lingue (italiano, inglese, tedesco, russo, francese, portoghese) ed è in grado di svolgere quasi tutte le mansioni all’interno. 

L’interno della struttura

C’è un ordine assoluto, tutto è controllato, tutti sanno cosa fare e sono gentili. Vabbè, uno pensa, è il primo giorno di lavoro e cercano di fare bella figura. Ma l’impostazione del tutto rivela che è pensata nei minimi dettagli, organizzata per funzionare con efficienza e senza intoppi. C’è una zona controllo dove squadre di addetti seguono su vari schermi l’andamento delle linee di trasporto, pronti ad intervenire in tempo reale in caso di guasti. E ci sono 10 km di nastri trasportatori che spostano decine di migliaia di pacchi, piccoli e medi, da una zona all’altra, per finire poi direttamente nella pancia dei Tir Prime, piazzati nella zona carico/scarico con una precisione millimetrica, tanto da sembrare tutt’uno con la struttura. Manco con i Lego. 

È una struttura che non lavora con il pubblico, eppure ha un parcheggio immenso, visto il numero di dipendenti, con le stradine interne piene di dossi per evitare velocità pericolose. Ed è collegata alla viabilità esterna con una rotatoria costruita apposta. È dotata di sistemi di sicurezza modernissimi, con sorveglianza sanitaria degli ambienti di lavoro e una costante promozione culturale sul tema, con tante ore di formazione erogate ai dipendenti. Amazon offre una retribuzione lorda iniziale di 1.764 euro al mese, per 14 mensilità nell’arco di un anno. Si tratta di un incremento del 21% rispetto al 2019, con una retribuzione di ingresso superiore dell’8% rispetto ai livelli salariali previsti dal 5° livello del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni. 

La ricaduta sulla città

È importante, non c’è dubbio. Non tanto per la mole di lavoro di Amazon in sé, che sposta merce evitando la città, ma per il ritorno che portano i 500 dipendenti (in futuro 700) quanto ad abitazioni e commercio. La posizione strategica di Alessandria, in questo caso, viene sfruttata in pieno e ciò è positivo. Ma c’è ancora spazio per crescere in quel senso. Basta sapersi muovere.  

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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