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Nelle prossime ore è prevista un’altra nevicata anche sul Basso Piemonte.
Per affrontare la caduta della neve che ha mandato più volte in tilt il traffico su molte strade sono stati mobilitati anche gli agricoltori della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo.
E’ quanto riferisce la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un intervento che ha consentito a molti chilometri di strada situati anche nelle campagne più impervie di essere liberati da neve e ghiaccio.
La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne ha garantito la viabilità e scongiurato il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree interne e montane; grazie alla maggiore tempestività di intervento.
La presenza diffusa delle imprese agricole sul territorio assicura infatti la possibilità di un intervento capillare e rappresenta una opportunità che potrebbe ulteriormente espandersi con una maggiore sensibilità di Comuni e Province.
“Si tratta di un servizio impegnativo – afferma il presidente della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino – ma che dimostra quanto le aziende agricole siano importanti per la tenuta del territorio e per la sicurezza dei cittadini quando la neve rende difficili i collegamenti. La figura dell’ <<agricoltore spazzaneve>> è nata grazie alla Legge di Orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla sistemazione e manutenzione del territorio” anche attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici agricoli”.
Si tratta di una Legge che per la prima volta identifica come attività agricola anche la prestazione di servizi per la collettività tramite l’utilizzazione di attrezzature aziendali; riconoscendo così il ruolo multifunzionale dell’agricoltura per la tutela dell’ambiente e la sicurezza dei cittadini.
L’arrivo del maltempo è importante per salvare l’ltalia da una grave siccità che mette a rischio la disponibilità di acqua nelle città e nelle campagne con una riduzione di oltre l’80 per cento delle precipitazioni nei primi venti giorni di gennaio dopo un 2011 straordinariamente asciutto.
“Una pioggia e una neve che – afferma il direttore della Coldiretti alessandrina Simone Moroni – se non ci saranno manifestazioni violente a provocare danni; sono importantissime per ripristinare le scorte idriche sulle montagne; nei terreni e negli invasi che sono su livelli minimi. Nelle campagne; infatti; i terreni induriti dalla siccità rendono difficili e molto costose le tradizionali lavorazioni per la preparazione delle semine ma a preoccupare è anche la disponibilità idrica per l’irrigazione delle piante durante la fese di crescita primaverile”.

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