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Portare avanti un impegno comune: si può riassumere così il proposito della richiesta di condivisione del Documento Programmatico di Coldiretti Alessandria e una firma, quella per sostenere la petizione europea #stopciboanonimo, che vale un impegno sostanziale nella direzione del rafforzamento della sovranità alimentare dell’Italia in Europa e nel mondo.

Punti di interesse generale per tutta la società, non solo per il settore primario e quindi alla portata trasversale di tutti i candidati e partiti che stanno affrontando la campagna elettorale.

Alla presenza del presidente provinciale Mauro Bianco, del direttore Roberto Rampazzo e di oltre cento presidenti di sezione, è stato presentato ai vari schieramenti in corsa per il voto del 26 maggio il Documento Politico redatto da Coldiretti Alessandria che contiene le priorità necessarie per un cambiamento del comparto agricolo. Anche in questa occasione Coldiretti Alessandria ha ribadito l’opportunità di  “provvedere a  riorganizzare la macchina amministrativa regionale, ridurre i formalismi della burocrazia, sviluppare la multifunzionalità e l’economia agricola anche attraverso il vettore dell’agricoltura sociale, investire sulla distintività integrale delle produzioni agricole, rafforzando al contempo il legame tra turismo ed enogastronomia, sostenere la presenza e l’offerta del cibo del territorio, incentivando la presenza dei mercati contadini e vincolando la ristorazione pubblica a corsie preferenziali per le produzioni locali. Salvaguardare l’ambiente e lo spazio rurale per una virtuosa distribuzione delle acque ad uso irriguo”.

L’incontro si è svolto ad Alessandria nella sala convegni dell’Associazione “Cultura e Sviluppo”, numerosi gli esponenti politici del territorio ai quali Coldiretti ha illustrato le priorità: accodi di filiera e rapporti con l’agroindustria, le criticità dei Bandi del Piano di Sviluppo Rurale che rappresentano l’unico concreto strumento per sostenere la competitività delle imprese, le risorse idriche, la situazione delle aree golenali, i danni da fauna selvatica, la battaglia per l’etichettatura trasparente, la nuova Pac, il consumo di suolo e il recupero delle terre abbandonate.

“Tutelare e valorizzare l’agricoltura e la sua straordinaria biodiversità – ha commentato il presidente provinciale Mauro Bianco – è un atto necessario per promuovere la sostenibilità e l’importanza delle filiere, auspichiamo in  un governo regionale impegnato alla salvaguardia e promozione nei settori strategici di agricoltura, ambiente e turismo per combattere lo spopolamento e creare nuovi livelli occupazionali”.

L’attenzione e la sensibilità verso questi i temi rappresentano la base per far crescere la provincia di Alessandria, per favorire la costruzione del bene comune, la conferma che stiamo lavorando insieme nella giusta direzione.

“Una condivisione di intenti che non rappresenta un atto propagandistico elettorale, ma l’affermazione di un convincimento sentito verso il mondo agricolo, che nei fatti le diverse posizioni politiche hanno sempre sostenuto. – ha aggiunto il direttore provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – I candidati hanno dimostrato grande disponibilità, ma soprattutto tangibile sostegno alle battaglie che Coldiretti sta portando avanti da anni. Nonostante le loro diverse posizioni politiche, Coldiretti è riuscita a far convergere i candidati sui temi del futuro: cibo, agricoltura, trasparenza, ambiente, territorio”. Coldiretti Alessandria augura un buon lavoro ai candidati, auspicando venga sempre garantita la giusta attenzione all’agricoltura, fondamento dell’economia italiana.

Al termine dell’incontro tutti i candidati hanno firmato e sottoscritto gli impegni contenuti del Documento Politico di Coldiretti Alessandria.