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Martedì 14 novembre è stato presentato, durante un incontro pubblico alla Chiesa dell’Addolorata, il progetto di riqualificazione sociale e culturale del quartiere di Borgo Ala, premiato dal  Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo relativamente al bando del 2015 Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.

L’incontro pubblico è stato organizzato dal sindaco Titti Palazzetti che, dopo alcuni cenni storici sulla borgata, ha proposto una riflessione sulla sua importanza: «Borgo Ala non è mai stato periferia ma un quartiere che ha avuto un grande peso nello sviluppo della città. Con queste opere intendiamo rivitalizzarlo e, attraverso altri incontri e iniziative per tenere un contatto con la popolazione, sarà possibile decidere insieme il destino di alcuni suoi spazi».

Prima che l’architetto Simona Cane esponesse i dettagli della riqualificazione, ha preso la parola anche l’assessore alla Pianificazione Urbana e Territoriale Carlo Gioria: «Questo progetto rappresenta un esempio di bellissima collaborazione tra gli uffici comunali».

La relazione di Casale Monferrato, classificatasi quinta su 451 ammesse in graduatoria in tutta Italia, intende affrontare le problematiche del quartiere attraverso un approccio integrato, capace cioè di agire tanto sul piano fisico-urbanistico quanto su quello economico e socio-culturale, sarà finanziata con la cifra di 2 milioni di euro a fronte di una spesa complessiva di circa 5 milioni.

La firma della Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri è avvenuta lunedì 13 novembre a Palazzo Loggia a Brescia (comune classificatosi al primo posto), alla presenza del sottosegretario Maria Elena Boschi.

Il quartiere di Borgo Ala è stato individuato a seguito di un’accurata analisi circa i principali indicatori socioeconomici. Pur presentando condizioni di criticità tuttavia, l’area offre potenzialità dal punto di vista culturale, socio-aggregativo.

L’iniziativa di riqualificazione si propone, in tre anni, di realizzare tutte le opere pubbliche e di ridurre così il degrado urbano ottenendo positive ricadute sul tessuto socio economico: la creazione di un ambiente attivo e stimolante dal punto di vista culturale ed economico, l’implementazione della coesione sociale, l’armonizzazione sotto il punto di vista architettonico e viario, l’incremento dell’appetibilità residenziale. Il progetto si compone di tre parti:

  • Riqualificazione energetica dell’immobile di edilizia residenziale pubblica in via Bagna.
  • Riqualificazione ambientale tra piazza Palena e piazza Borgo Ala passando da via Addolorata, via Costa e via Gonzaga.
  • Ristrutturazione edilizia dei locali del Complesso Santa Chiara per la realizzazione di locali di co-working e cooperative-learning.

All’intero progetto hanno lavorato i tecnici comunali Roberto Martinotti, Simona Cane, Marina Zimarino (Pianificazione Urbana e Territoriale), Filippo Ciceri, Paolo Patrucco, Paolo Pappacoda, Paola Maggiorotti, Roberto Patrucco (Gestione Urbana e Territoriale), Luisa Zavanone (Servizio Economico Informatico e Servizi al Cittadino) e Massimo Bagna (Politiche Socioculturali e Gestione delle Risorse Umane).

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"