Il vice-presidente del Consiglio Comunale Maurizio Sciaudone, ex-militare in pensione in quota Fratelli d’Italia, espone il suo pensiero sul Mercatino della Memoria di Alessandria, che si tiene la prima domenica di ogni mese fra piazza Garibaldi e i Giardini Pubblici. Il pensiero si basa sugli espositori e sulla merce in vendita e sottolinea alcune “sviste” del Comune. Dice Sciaudone: “La società incaricata dal Comune, incassati i suoi 35 euro per ogni postazione, emettendo ricevute forse inadeguate, non controlla la qualità degli articoli in vendita e le zone dove deve essere esposta la merce”.

Il ‘vulnus’ che più ha colpito Sciaudone è l’esposizione degli articoli, per altro poco consoni ad un mercatino dell’antiquariato, occupando lo spazio del monumento dei caduti (foto), cosa alquanto indecorosa. Poi alcuni oggetti provengono da sgomberi, altri ancora risulterebbero essere contraffatti o falsi, e la maggior parte sono esposti in luoghi non previsti. Tutto questo mette in luce il poco rispetto per la città da parte degli espositori, per cui Sciaudone conclude che “servirà interpellare il Comune e l’Ufficio del Commercio per cercare di risolvere la situazione”.
Va ricordato che gli spazi occupati dal Mercatino della Memoria sono sottoposti al pagamento della COSAP (Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche).
