Si è svolta la scorsa settimana, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, la presentazione dell’Esperienza SalOtti, progetto condiviso tra Sala Monferrato e Ottiglio che, negli ultimi anni, ha saputo trasformare la collaborazione tra due piccoli comuni in un modello di sviluppo sostenibile e comunitario. All’incontro sono intervenuti i sindaci Mario Melotti e Massimo Pasciuta, lo chef e divulgatore Giorgio “Giorgione” Barchiesi e Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili. Nato nel 2020, il progetto ha già ottenuto la Bandiera dei Comuni Sostenibili ’24-’25 e l’European Prize 2025 di Strasburgo. A promuovere e sostenere l’iniziativa a Montecitorio è stato l’on. Enzo Amich, che ha sottolineato il valore di questa esperienza.
LE PAROLE – Così l’on. Amich: “I piccoli comuni non sono territori minori, ma presìdi di identità, relazioni e futuro. In un’Italia che spesso considera periferico ciò che non è grande, questa esperienza dimostra che la forza può nascere proprio da ciò che è più raccolto, quando è autentico e condiviso. Qui non c’è stata rassegnazione ad un declino che sembrava ineluttabile: c’è stata visione. Si stanno recuperando terreni abbandonati, si lavora per ridurre gli impatti ambientali, è stata rimessa al centro la comunità, sono stati coinvolti i giovani, si è dato valore alla propria storia per costruire il domani”.
Il sindaco di Sala Monferrato, Mario Melotti, ha dichiarato: “Questo progetto sta cambiando gradualmente le abitudini consolidate, puntando sulla valorizzazione dei nostri due paesi attorno ai concetti chiave di sostenibilità e di tutela delle bellezze ed eccellenze del territorio. La scelta ci sta dando grandi soddisfazioni, incoraggiandoci a proseguire con nuovo slancio e fiducia”.
Massimo Pasciuta, sindaco di Ottiglio, ha aggiunto: “L’esperienza di SalOtti è stata una grande lezione di vita: declinare il termine Sostenibilità in tutte le sue forme e sfumature è stato solo un aspetto. La vera ricchezza è quella umana, innanzitutto nei rapporti tra le nostre comunità. Fondamentale è stato il confronto con altri paesi europei, conoscendo esperienze diverse e condividendo idee e progetti”.
