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Finestre rotte, portoni sfondati, balconi pericolanti, palazzi abbandonati. Una piccola città degradata nella città termale. Una parte di zona bagni nel comune di Acqui Terme attende da oltre un decennio un importante intervento di riqualificazione. Il problema nasce dalla latitanza del demanio e delle Terme, proprietari dei complessi fatiscenti della Antiche Terme e dell’ex istituto alberghiero, abbandonati da tempo. Da qualche tempo la situazione è peggiorata vista la chiusura dell’Hotel regina e lo stop della discoteca Kursaal ad uso anche per manifestazioni: strutture sprangate, tapparelle abbassate, giardini in rovina e tracce di incendi sono ormai lo sfondo di una parte dell’area Bagni. L’ultimo incendio all’istituto alberghiero risale alla fine dell’estate per cause poco chiare. I residenti, rimasti ben pochi in quella zona, non resistono più allo scempio perpetrato negli anni da vandali o improvvisati residenti. “Spesso in questi luoghi dormono vagabondi o immigrati – dice un abitante della zona -. Basta guardare all’interno dei locali per trovare materassi. In questi viali non c’è quasi più nessuno che passeggia da queste parti, la decadenza del quartiere è evidente”. E pensare che fino agli anni ’90 la zona era ancora integra: funzionava ancora l’alberghiero, alcuni hotel avevano chiuso da poco. Ora l’unica bellezza rimasta è il Lago delle sorgenti, struttura termale di qualità nel fornire servizi di salus per aquam, che risiede affianco alle “bruttezze” esistenti. Con l’arrivo dei nuovi acquirenti che hanno acquistato la maggioranza di Terme di Acqui s.p.a. la cittadinanza si auspica un celere intervento.

Giampi Grey

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