Mercoledì 9 luglio a Broadway, nella sala conferenze del Marriot Marquis, si è tenuta la proclamazione dei vincitori del premio internazionale di letteratura “The alchemy of poetry – scrittori italiani a New York 2025”. Tale evento rientrava in un progetto, concepito dall’associazione abruzzese Irdi-destinazione-arte, con sede a Francavilla al Mare, di valorizzazione delle eccellenze nel campo della letteratura, dell’arte, della cultura in genere e dell’imprenditoria.
Nella sezione ‘narrativa’ il 1° posto è stato appannaggio della raccolta “Tra scienza e fantasia” dello scrittore acquese Pietro Rainero, professore di matematica e fisica in pensione. Una raccolta di 20 testi, fedele al titolo in quanto tutti i divertenti racconti prendono spunto da qualche concetto o ragionamento scientifico, da qualche paradosso o indovinello logico, per poi concedere libero spazio alla fantasia dell’autore.
I RACCONTI – Accanto a protagonisti immaginari, come il giovane matematico russo Ivan Melenowski, personaggio principale in tre dei racconti, il chirurgo donna Brenda Tinsley alle prese con una operazione di appendicite in quel di Brighton, o ancora la miliardaria Anelia De Bruyn che, in uno studio televisivo, svela il trucco di un incredibile gioco di carte, troviamo anche figure storicamente esistite quali Archimede, Eratostene, Ipazia, Einstein, il premio Nobel Kip Thorne e l’ex presidente George W. Bush. E fanno capolino pure Noè ed il commissario Maigret.
Variegata è pure l’ambientazione delle narrazioni, che passano da Ginevra a Dubai, dalla Francia alla Russia di Ivan il terribile, all’Egitto antico, alla Mesopotamia delle storie bibliche, alla Cina e via dicendo. L’estro dell’autore, che si trastulla con i paradossi, il surreale ed i giochi di parole, si muove insomma liberamente senza tener conto delle coordinate spazio-temporali, coniugando appunto scienza e fantasia.