Covid a scuola è infortunio sul lavoro

 

Lo svolgimento dell’attività di insegnamento in presenza sta mettendo il mondo della scuola davanti a un maggior rischio di contrarre la malattia. Risultano ancora numerosi i contagi in ambito lavorativo segnalate come semplice “malattia comune” all’Inps, e non come “infortunio”, di competenza INAIL. Per i lavoratori è determinante denunciare l’infortunio all’INAIL quando il caso è riconosciuto in ambito lavorativo, si ha la possibilità di richiedere il riconoscimento di eventuali aggravamenti per un periodo di 10 anni.

Lo svolgimento dell’attività lavorativa svolta in presenza, con il costante contatto con gli studenti e il pubblico, viene considerata attività a elevato rischio di contagio, quindi in diversi casi è possibile applicare il principio della “presunzione semplice”. La copertura riguarda tutte le situazioni di rischio, come anche la didattica a distanza, oppure di infortunio in itinere. Con tali presupposti anche il caso di infezione da SARS-Cov2, contratto in ambito lavorativo, è assoggettato alla tutela INAIL.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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