Veduta esterna del carcere 'Lorusso e Cotugno' di Torino, sito nel quartiere Vallette

Come sempre l’ora X è scattata all’alba: proprio in quei momenti di sabato si è svolta l’operazione di polizia all’interno della Casa Circondariale di Torino. A dare la notizia è stato il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), per voce Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte: “L’accurata perquisizione al primo piano del Padiglione B ha confermato l’efficacia, la professionalità e l’attenzione del personale di Polizia Penitenziaria, scoprendo e sequestrando, all’interno delle celle, parecchio materiale proibito, come 35 grammi di cocaina (in un tubetto di colla), ⁠15 grammi di hashish (nel manico di una paletta), uno smartphone (in un letto), un microtelefono con caricabatterie (nella spazzatura), armi da taglio rudimentali. Grazie a questa iniziativa è stato possibile impedire lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i detenuti”.

Un telefono microcellulare

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, spertica elogi per i poliziotti penitenziari, ma lancia l’allarme: “La Polizia Penitenziaria affronta quotidianamente nuove forme di illegalità che stanno creando serie difficoltà. Purtroppo anni di politiche permissive hanno portato ad una gestione autonoma dei detenuti, tipo vigilanza dinamica e regime aperto, che rendoono difficile il controllo con i detenuti nei corridoi per gran parte della giornata. Sono in aumento i sequestri di telefoni cellulari e droga nelle carceri, mentre la Polizia opera con risorse limitate”. E qui scatta la richiesta: “Bisogna schermare gli istituti penitenziari per impedire l’uso illegale di telefoni cellulari, dato che l’introduzione di reati specifici non ha avuto l’effetto sperato. Il Corpo garantisce legalità e sicurezza negli istituti penitenziari, favorendo la rieducazione dei detenuti con professionalità e umanità, ma per continuare a farlo servono uomini e risorse. Il SAPPE riconosce a questo Governo una maggiore attenzione ai problemi, ma servono interventi concreti e urgenti”.

Disturbatore telefonico a 8 bande (wikipedia)
Il taser, sempre più necessario nelle carceri

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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