Chiamiamola ‘zona Next Gen’ al posto di ‘zona Cesarini’. In questo campionato, per la 2^ volta di fila, la seconda squadra bianconera ha segnato nei minuti di recupero. A Carpi pareggiò al 95′, con il Livorno ha vinto al 94′. In totale 4 punti, in perfetta media inglese. Segno di una buona condizione fisica che, abbinata all’incoscienza della giovinezza, porta risultati a volte insperati. Ma il calcio è fatto di episodi e quelli a favore bisogna andarseli a cercare.
Nella gara di sabato scorso al ‘Moccagatta’ contro il Livorno, la formazione di Brambilla, in sofferenza per lunghi tratti della gara, ha reagito bene al rigore subito allo scadere, scaturito dall’intervento FVS, innescato dalla panchina amaranto ‘roteando il dito’ (il segnale per spendere una card). Spinta dalla freschezza dei suoi centrocampisti, la baby-Juve ha assalito all’arma bianca il fortino toscano trovando il gol-vittoria su filo di lana. Peccato per il Livorno, che avrebbe meritato il pareggio.
IL TABELLINO
JUVENTUS NEXT GEN-LIVORNO 2-1
GOL: Deme (J) al 70’, Di Carmine (L) al 89’, Anghelé (J) al 94’ s.t.
JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2): Mangiapoco; Pedro, F. Scaglia, Turicchia; Perotti, Deme (dal 28’ s.t. Owusu), Faticanti, Macca, Puczka; Guerra (dal 17’ s.t. Vacca), Okoro (dal 17’ s.t Anghelé). (S. Scaglia, Bruno, Ngana, Amaradio, Savio, Brugarelli, Pugno, Crapisto, Van Aarle, Pagnucco, Martinez). All. Brambilla
LIVORNO (3-4-2-1): Seghetti; Noce (dal 31’ s.t. Cioffi), Baldi, Ghezzi (dal 1’ s.t. Nwachukwu); Mawete, Hamlili, Welbeck, Antoni; Biondi (dal 37’ s.t. Panattoni), Panaioli (dal 15’ Di Carmine); Dionisi (dal 1’ s.t. Malva). (Tani, Ciobanu, Monaco, Calvosa, Marinari, Bonassi). All. Formisano

della panchina ospite (foto Paolo Baratto)