Mancava dal 21 maggio 2024, la seconda squadra bianconera, quando disputò al ‘Mocca’ il 2° turno dei playoff nazionali contro la Carrarese (1-1), finendo poi eliminata dal 2-2 nella gara di ritorno.
Il calcio dei professionisti è assente da allora, nello stadio alessandrino, anche se, in verità, le maglie grigie non hanno mai abbandonato l’erba del ‘Moccagatta’: l’anno scorso, con la Forza&Coraggio, hanno tenuto vivo l’entusiasmo vincendo facile la Promozione e quest’anno, con il recupero del marchio e dei trofei, è tornata a vivere l’US Alessandria Calcio, che si appresta a giocare da protagonista il campionato di Eccellenza. Certamente il professionismo è ancora lontano, ma la solidità della nuova proprietà ha permesso a Forza&Coraggio di correre da sola per la gestione dello stadio, consentendo così alla Juventus Next Gen di tornare da ospite nello ‘stadio di casa’, visto che da quando esiste (2018) ha sempre giocato al Moccagatta, eccetto la scorsa stagione, in cui emigrò a Biella.

COPPA ITALIA SERIE C – Domenica alle ore 18 fischio d’inizio di Juventus Next Gen-Novara, 1° turno ad eliminazione diretta in gara unica, senza supplementari, ma con i rigori alla fine dei tempi regolamentari in caso di parità. Le vincenti accederanno al 2° turno che si giocherà a fine ottobre.

FVS, LA NOVITA’ DEL CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha due cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti, la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.
