La Corte dei Conti ha parificato il rendiconto generale 2024 della Regione Piemonte, certificando la regolarità e la solidità dei conti pubblici. Sono positivi tutti e 3 gli indicatori fondamentali di equilibrio: competenza, bilancio e risultato complessivo. Il 1° riguarda l’equilibrio tra quanto si incassa e quanto si spende nell’anno; il 2° verifica che tutte le spese, comprese quelle vincolate e gli accantonamenti, siano effettivamente coperte; il 3° riflette il risultato finale della gestione e il suo impatto sul bilancio complessivo della Regione.

Migliora la situazione del debito: al 31 dicembre 2024 lo stock complessivo si attesta a 8,13 miliardi di euro, con una riduzione di 573 milioni in metà anno. Prosegue la discesa del disavanzo complessivo (ovvero la differenza tra entrate e uscite accumulata nel passato): da 6,6 miliardi nel 2018 è sceso a 4,88 miliardi nel 2024, con un calo costante anno dopo anno.
Si riducono anche i tempi di pagamento, migliorando i rapporti con fornitori e imprese. In particolare, la Regione nel 2023 pagava i fornitori con 5 giorni di anticipo rispetto alla scadenza delle fatture, nel 2024 i giorni di anticipo sono diventati 16.
Il rendiconto 2024 dedica inoltre una sezione specifica all’avanzamento del PNRR e alla gestione dei fondi europei. Secondo la Corte risultano nel pieno rispetto delle tempistiche, con il primato italiano per quanto riguarda i fondi europei.

LE PAROLE – Così il presidente Alberto Cirio: «Il giudizio positivo conferma la serietà con cui stiamo gestendo i conti pubblici. È la dimostrazione che si può ridurre il disavanzo e abbattere il debito, continuando ad investire. Il miglioramento di tutti gli indicatori ci dice che il Piemonte è sulla strada giusta: conti in ordine e risorse disponibili per lo sviluppo sono la base per una Regione più forte e moderna. Ho ereditato una Regione che aveva 6 miliardi e mezzo di debiti, in 5 anni ne abbiamo pagato più di 1».
