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Nel caso di aggressione fi sica violenta la Legge Italiana prevede la legittima difesa; purtroppo spesso la vittima non per preparata n psicologicamente n fi sicamente ad affrontare queste situazioni: il complesso scenario di un’aggressione va quindi trattato ed esaminato da esperti di difesa personale con l’obiettivo di prevenire; gestire e contrastare; tre fasi su cui deve essere imperniata la struttura comportamentale della possibile vittima e quindi la metodica di allenamento di un buon corso di difesa personale!Innanzitutto la prevenzione e il buon senso: evitare situazioni e luoghi a rischio o sconosciuti! Le statistiche affermano che almeno il 50% delle aggressioni fi siche o verbali si potrebbero evitare con un’adeguata prevenzione. L’aggressione un atto violento; che pu essere fi ne a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di uno scopo preciso; come nel caso dello scippo; della rapina; dello stupro; la prevedibilit di un’aggressione quasi nulla ma esistono circostanze di possibile pericolo che possono e devono essere evitate (fase preventiva). Banali quanto importanti alcune accortezze vanno quindi assunte e devono far parte delle nostre normali abitudine; specie per le categorie a rischio e pi deboli quali donne o anziani: evitare di percorrere strade; parchi o quartieri isolati specie nelle ore notturne e se poco illuminati; recandosi in una citt sconosciuta; informarsi sull’eventuale pericolosit di quartieri o zone; evitare di appartarsi o sostare in luoghi isolati o scarsamente frequentati; camminado lungo strade o viali; cercate di percorrerle nel senso opposto di marcia dei veicoli a voi pi vicini; in modo da non rischiare aggressione alle spalle (es. scippo realizzato in corsa da motorino); quando possibile; soprattutto nelle ore notturne; evitare di rincasare da soli; di frequentare parcheggi o autorimesse interrati; isolati o non custoditi. Tra gli altri consigli cardine di un buon approccio preventivo; nel caso si abbia sensazione di pericolo: se vi sentite pedinati o seguiti meglio dirigersi verso zone molto frequentate o locali pubblici per eventualmente chiedere aiuto; utilizzare il cellulare per una fi nta chiamata di emergenza o per richiedere effettivamente aiuto in situazioni di pericolo (l’ideale memorizzare un numero di emergenza per la chiamata rapida tramite tasto singolo; per evitare di dover digitare l’intero numero!); attivare la chiusura delle portiere quando in auto si transita in zone non conosciute o isolate o in caso di soste o rallentamenti a semafori o per incidenti (frequenti gli scippi su auto ferme causa fi nestrini aperti o porte non bloccate). L’allenamento della fase preventiva mira quindi a innalzare il livello della propria soglia di attenzione al pericolo e a sviluppare un comportamento difensivo; indispensabile per prevenire le aggressioni e per essere pronti a gestirle e affrontarle… (segue nel prossimo numero) La tua sicurezza personale un bene prezioso che va difeso… Non mancare il 18 Ottobre 2009 all’inaugurazione annuale del FIGHT ZONE.

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