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Grazie al pressing Coldiretti il Testo Unico taglia gli adempimenti del 50% e “consente di ridurre gli oneri, anche economici, a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli”:

L’arrivo del testo unico sul vino che taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia è una risposta concreta alla battaglia portata avanti da Coldiretti che da tempo chiede di dimezzare il tempo perso dalle imprese per adempimenti che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Semplificare ciò che è utile in termini di miglioramento del processo produttivo e sotto il profilo della qualità, sicurezza e riconoscibilità dei prodotti ed eliminare ciò che non serve a nulla, è ripetitivo ed, a volte, intollerabile.

Così Coldiretti Alessandria ha commentato l’approvazione in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati il Testo unico del vino.

Un testo ampiamente condiviso che raccoglie molte proposte Coldiretti e che consente di ridurre gli oneri, anche economici, a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli.

Coldiretti, fin dal 2010, anno di approvazione del DLGS 61/2010 sulla denominazione dei vini, ha analizzato in modo sistematico la questione: è possibile eliminare almeno 40 tra adempimenti e registri con una riduzione del 50% del tempo, oltre che un risparmio di costi attualmente a carico delle imprese e della pubblica amministrazione. Tutto questo senza compromettere l’efficacia delle attività di controllo che, anzi, in molte situazioni possono aumentare.

Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e a sostegno delle esportazioni del vino Made in Italy. L’Italia ha conquistato nel 2015 il primato mondiale nella produzione di vino con 47,4 milioni di ettolitri e dal punto di vista qualitativo può contare sul primato in Europa per numero di vini con indicazione geografica (73 Docg, 332 Doc e 118 Igt). Nel 2015 è stato ottenuto il record delle esportazioni di vino per un valore di 5,4 miliardi di euro, la prima voce dell’export agroalimentare nazionale.

“Al fine di offrire un servizio sempre più completo e funzionale ai nostri imprenditori ed affinché la semplificazione possa essere vista come un’opportunità di sviluppo – ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – il CAA Coldiretti Alessandria, il Centro Assistenza Agricola, offre a livello locale una serie di attività specializzate, tra cui la gestione informatica dei registri di cantina e la consulenza da offrire alle aziende vitivinicole per far fronte anche agli adempimenti nel settore delle accise. Inoltre, il Centro di Assistenza Vitivinicolo gestito dalla Confederazione è in grado di fornire risposte tempestive agli imprenditori anche nella valutazione delle conformità legislativa delle etichette”.

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