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La Sala Giunta di Palazzo San Giorgio ha ospitato ieri, 11 settembre, una riunione tra gli Enti che si erano costituti parte civile nel Processo Eternit. Erano presenti rappresentanti della Regione Piemonte, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Rubiera e dell’Asl Al. Obiettivo dell’incontro quello di individuare strategie condivise atte a recuperare le provvisionali riconosciute dalla sentenza della Corte d’Appello di Torino del 3 giugno scorso, per una somma totale di 60 milioni di euro ( di cui quasi 31 spettanti al solo Comune di Casale Monferrato).

«Dall’incontro di oggi – ha commentato il sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi – è emersa la volontà di adoperarsi per fare in modo che gli enti e i familiari delle vittime possano ricevere almeno un risarcimento economico. Questi soldi non potranno mai lenire la sofferenza per la perdita di una persona cara, ma potranno aiutare nella prevenzione e nella bonifica, così da compiere un passo decisivo nella battaglia contro l’amianto».

«Si è deciso – ha proseguito il primo cittadino – di cercare di avviare un accordo di programma, in modo che tutti gli interessati si sentano coinvolti e si impegnino con tenacia e determinazione per l’ottenimento delle provvisionali, intraprendendo un percorso comune».

«Inoltre, provvederemo a chiedere un incontro con il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e con il ministro degli Affari Regionali Graziano Delrio – ha poi concluso il sindaco Demezzi -, poiché siamo convinti che solo attraverso l’intervento e la collaborazione dello Stato riusciremo a fare in modo che la storica sentenza si trasformi in un concreto atto di giustizia».

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