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Dopo quattro vittorie casalinghe consecutive senza prendere gol, la Juventus U23 crolla malamente di fronte alla Pistoiese, subendo un pesantissimo 0-4 che soffoca sul nascere le ambizioni di playoff. Nel post-gara il tecnico Zironelli ha parlato di “partita storta” e di “condizioni non ottimali di forma”, specificando che “mi sarebbe piaciuto schierare la formazione di sabato scorso (3-0 alla Pro Vercelli, ndr) ma non è stato possibile”.
Ancora più duro il capitano bianconero Del Prete, migliore dei suoi, che ha parlato di “bagno di umiltà necessario, perché non si può perdere una partita in questo modo. L’obiettivo è la salvezza e dobbiamo perseguirlo fino alla fine, senza pensare alle vacanze”.

Raggiante, invece, l’allenatore ospite Antonino Asta, che ha sottolineato come quella con la Juve B sia stata “la miglior partita della Pistoiese in questo campionato, con giocate importanti e tutto che è filato nella maniera giusta”. “E poi per me vale doppio – ha proseguito sorridendo l’ex Torino – perché è sempre un derby, e la rivalità si sente nello stesso modo dal settore giovanile alla prima squadra”.

LA PARTITA – La Juventus U23 parte con un inedito 3-4-3, la Pistoiese risponde con il 4-3-1-2. Ma fin da subito appare diverso l’approccio alla gara: toscani concentrati e volitivi, piemontesi poco aggressivi e un po’ molli. Infatti al 3′ arriva il primo pericolo: gran palla verticale di Fanucchi per Momentè, sinistro respinto da Del Favero. Al 4′ risponde Zanimacchia con un destro alto, ma al 7′ la sirena suona di nuovo per la difesa bianconera: punizione di Petermann, il suo sinistro sfiora l’incrocio dei pali. Al 15′ il sinistro di ‘Zani’ è troppo lento per dar fastidio a Pagnini, al 18′ invece il sinistro a giro di Beruatto su punizione costringe il portiere arancione al tuffo con respinta. Il tempo di andare dall’altra parte ed ecco il vantaggio ospite: al 19′ Petermann avanza palla al piede, non lo chiudono e lui da 20 metri carica il sinistro e la mette nel ‘sette’. Imparabile 0-1. La Juve sbanda e Del Prete al 21′ chiude in extremis sul tiro di Fanucchi. Al 26′ un sinistro di Kastanos finisce sul palo, poi schiena di Pagnini e corner; sulla battuta la zuccata di Muratore è larga. Al 31′ Del Favero esce male, Momentè rimette in mezzo per la testa di Luperini, tocco alto. Al 36′ Juve in area avversaria: cross di Mokulu e testa di Bunino, alto. Al 38′ Mokulu è solo davanti al portiere, ma colpisce male il pallone e sbaglia il pareggio. Al 40′ tocca a Fanucchi ‘mangiare’ il raddoppio, e questo è più facile: bene Del Favero di piede. In chiusura di tempo Alcibiade di testa anticipa Luperini davanti alla porta: era gol fatto.

Nella ripresa la Juve prova ad attaccare, ma non punge. Al 63′ Zironelli ne cambia tre per ‘girare’ la partita: fuori Coccolo, Kastanos e Bunino, dentro Tourè, Pereira e Mavididi, la squadra passa al 4-2-3-1. Ma i tre entrano molli in partita e la Pistoiese raddoppia: al 66′ Mavididi appoggia indietro con troppa sufficienza, gli arancioni ripartono e Fanucchi se ne va a destra, mette in mezzo e sulla respinta della difesa arriva Petermann che controlla e spara il sinistro basso nell’angolo opposto. Doppietta dello 0-2 e primi gol stagionali del ’23’ arancio, arrivato il 31 gennaio dalla Reggina. La Juventus U23 non ce la fa e, dopo un destro basso di Alcibiade che sfiora il palo, Zironelli abdica e inserisce due Primavera: Portanova e Rosa, entrambi classe 2000, all’esordio tra i ‘pro’.
Al 79′ Juve tutta avanti e contropiede arancio: Momentè lancia in verticale il neo-entrato Forte, il portiere bianconero esce male, Forte lo evita e insacca a porta vuota: 0-3. Dopo una punizione larga di Pereira all’82′, al minuto 84 arriva lo 0-4: su angolo la palla s’impenna, Luperini di testa la mette in mezzo, i difensori dormono e per Momentè è facile mettere la firma personale sulla vittoria della Pistoiese al ‘Moccagatta’.
Juventus B travolta in casa, ma così è troppo. E pure le sconfitte lo sono: 17 in 32 gare.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.