Grande spettacolo al ‘Moccagatta’ per la prima di ritorno del girone B: sette reti, grandi azioni, belle giocate, emozioni a non finire, occasioni da gol a ripetizione. La Juventus Next Gen ha vendicato l’1-3 dell’andata, mostrando altri interessanti talenti, dopo quelli approdati in A, con prospettive di grandi carriere.
In classifica i bianconeri di Brambilla sono usciti dalla zona playout, salendo a 22 punti (14° posto), mentre il Pescara di Zeman è rimasto a 32, scivolando da 4° a 5°.

Il tecnico boemo è stato buon profeta alla viglia della gara, la sua prima assoluta al Moccagatta di Alessandria: “Se non la pressiamo sempre, questa Juve ci asfalta perché ha molta più qualità di noi”.
E infatti ci sono state 2 partite: una di mezzora, con il Pescara dominante, asfissiante nel pressing e padrone della metà campo bianconera, e una da lì alla fine, con la qualità della Next Gen che, complice il calo pescarese, ha messo a nudo tutti i limiti difensivi della squadra abruzzese.

I gol

  • 20′ pt – nel dominio totale del Pescara, un tiro di Aloi dai 20 metri viene respinto dal portiere Daffara, ma sulla respinta si avventa Cangiano e fa tap-in, 0-1. Sesto gol in campionato.
  • 40′ pt – angolo Juve, la difesa ospite respinge, Damiani al limite controlla e spara col destro: angolino basso e 1-1. Primo gol stagionale.
  • 11′ st – grande azione Juve, Guerra semina 2 avversari e mette in mezzo, finta di Hasa, Comenencia scaraventa in gol: 2-1. Terzo gol stagionale.
  • 15′ st – pasticcio difensivo bianconero, con la palla che rimbalza in area. Cuppone è il più lesto ad arrivarci e spedisce in gol, 2-2. Settimo centro per lui. 
  • 17′ st – bel cross di Comenencia dalla destra, Guerra anticipa gli immobili difensori e mette dentro il 3-2. Terzo centro in stagione. 
  • 34′ st – il Pescara è sparito, comanda la Juve. Attacca a folate e sul corner di Rouhi arriva di nuovo Guerra prima di tutti: tocco di testa e gol, 4-2. Con la doppietta sale a 7 reti in campionato. 
  • 46′ st – la Juve è convinta di aver vinto e molla qualcosa; su calcio d’angolo Rouhi commette un ingenuo fallo di mano ed è rigore. Dal dischetto Tunjov calcia fortissimo e centrale, 4-3. Sale a quota 7 anche lui. 
  • 48′ st – espulso il pescarese Mesik, che prende il 2° giallo. 

 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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