CALCIO MERCATO – In Italia i contratti potranno essere depositati da lunedì 3 gennaio 2022, mentre la scadenza è fissata all’ultimo giorno del mese, lunedì 31 gennaio.
IL MOMENTO E IL MERCATO
I giocatori dell’Alessandria fanno il tampone tutti i giorni e la situazione, al momento, è identica al momento dello stop: 8 positivi nel gruppo squadra, senza specificare se si tratti di calciatori o di elementi dello staff. Riposo per tutti fino a venerdì 31, poi sabato 1° gennaio tampone e inizio degli allenamenti. Quanto al mercato di gennaio il direttore sportivo Fabio Artico, raggiunto telefonicamente, mi ha spiegato che “sarà un mercato lento più del solito, per colpa anche della pandemia. Il rinvio delle partite non sposterà più di tanto: difficilmente i giocatori che arrivano si inseriscono subito nel meccanismo di squadra, perché vengono tutti da situazioni in cui giocavano poco o per niente. Per questo da noi non ci saranno stravolgimenti, ma solo interventi mirati per migliorare la rosa, cercando di cogliere le opportunità che si presenteranno. Tenendo presente che il nostro obiettivo è la salvezza“.
I RUOLI DA RINFORZARE E LA STRATEGIA
Va detto che l’Alessandria ha il reparto ‘over’ al completo con 18 giocatori tesserati, quindi per inserire elementi nuovi sarà necessaria l’uscita di qualcuno. Data per certa la partenza di ‘Ciccio’ Cosenza (fuori dai 18 e pagato finora per non giocare), c’è da valutare la posizione di Sini, reduce da 8 mesi di stop per infortunio. Il difensore mancino (anche lui fuori dai 18) si giocherà il posto con i compagni. Potrebbe rientrare a fronte di una partenza. E il suo è uno dei ruoli in cui c’è più bisogno, quello di difensore centrale sinistro. Lì ci vuole un mancino. Finora ha giocato Parodi, il più presente e col rendimento più elevato, ma un nuovo inserimento potrebbe dirottarlo sulla fascia destra. Il secondo ruolo migliorabile è quello di esterno sinistro, fondamentale per il modulo di Longo. Lì si sono alternati Lunetta e Beghetto, ma con rendimento alterno. E poi manca qualcosa a centrocampo, reparto condizionato dai lunghi infortuni di Ba, Bruccini e Palazzi, in cui Casarini ha tirato la carretta dall’inizio a fianco dell’adattato Milanese. Nello stesso reparto partenza sicura per il giovane Gerace, poco utilizzato. Manco a dirlo, sull’argomento Artico non si sbilancia: “Nomi non ne faccio. Non sarebbe giusto. Comunque siamo contenti del gruppo, anche se piacerebbe a tutti vedere la squadra con una classifica migliore. Sappiamo ciò che vuole l’allenatore, ma bisogna vedere se qualche giocatore chiederà di andar via. In difesa è importante il recupero di Bellodi“.
I NOMI CHE GIRANO
Se ne fanno tanti, spesso buttati lì dai procuratori come ‘esca’. Funziona così il calcio mercato. Ma due in particolare sono stati accostati da qualche giorno all’Alessandria: Daniele Liotti (’94, Reggina) e Luca Coccolo (’98, Spal). Entrambi mancini, il primo è più un esterno, il secondo più difensore. Ma diciamo che potrebbero ricoprire i due ruoli. Hanno giocato poco e sembrano in uscita dalle squadre dove stanno ora. “Li conosco bene, soprattutto Coccolo – precisa Artico, confermandone le caratteristiche – ma fanno parte dei nomi che escono in questi giorni. Anche qui non dico niente, non posso e non voglio. Bisogna fare molta attenzione”.
LE CRITICHE
Prima di salutarlo, chiedo ad Artico che ne pensa delle critiche ricevute che, ogni tanto, si leggono qua e là. Risponde così: “Critiche? Ma quali critiche? E di chi? Gente competente? Non so perché non leggo, ma tutti sbagliano e il più bravo è che quello che sbaglia meno. Se prestassi attenzione alle parole di chiunque, non potrei fare questo mestiere. Le critiche fanno parte del gioco”.