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E’ tanto il rammarico per la vittoria sfumata in chiusura di gara, che l’Alessandria avrebbe meritato. Ma certe partite, se non si chiudono, vanno incontro a qualche incognita, come un rigore concesso nel finale per un fallo ingenuo di Suljic su Bortoletti, che era spalle alla porta, vicino alla linea di fondo, senza grandi possibilità di fare giocate. Eppure il fallo è arrivato, il rigore è stato dato e trasformato e per i grigi è maturato il terzo 1-1 di fila. Peccato. Va detto che la squadra di Scazzola sembrava controllare la gara, ha sfiorato più volte il raddoppio, ma negli ultimi 20′ ha subìto la pressione fisica della Pistoiese, che dopo la girandola di cambi l’ha messa sulla rissa, portando a casa il risultato nella confusione generale. In soldoni, l’uscita di Gazzi per un problemino fisico ha tolto peso al centrocampo mandrogno, che ha troppo sofferto l’aggressività arancione, e l’assenza di un altro esperto come Arrighini in avanti ha ridotto il potenziale della squadra.

LA PARTITA – Schieramenti speculari all’inizio: di fronte al 3-5-2 di Scazzola, il tecnico arancione Pancaro oppone un 5-3-2 blindato, più propenso a chiudere che a ripartire.
Al 3′ grigi in gol con Eusepi, annullato per fuorigioco del ‘9’, ma viste le immagini si nota che il tocco che lo porta davanti al portiere non è del compagno Pandolfi ma del difensore Vitiello, che quindi lo rimette in gioco. Cose da VAR, a occhio nudo gol annullato. Al 14′ il vantaggio alessandrino: Pandolfi al limite evita un paio di avversari in dribbling e calcia con la punta, lasciando il portiere dov’è e centrando l’angolino. 1-0. Poi la gara si assopisce fino al 32′, quando Valentini respinge in uscita un cross di Ferrarini, che si ripete al 34′, Cosenza respinge male e Valentini mette i pungi sul destro di Falcone. Al 37′ gran palla verticale di Bordin per Gucci, ma il colpo di testa è debole e parato. Al 38′ bella verticale di Suljic per Chiarello che evita il portiere, ma finisce il campo.
Nella ripresa l’Alessandria parte forte: al 47′ Chiarello spara da 25 metri e Pisseri respinge, poi cross di Cambiaso e il portiere ex-Catania blocca. Al 56′ va ancora Chiarello su punizione, il suo destro è respinto in tuffo da Pisseri; al 67′ punizione di Bordin che aggira la barriera con un rasoterra, esterno rete; al 73′ ci prova Stijepovic, parato. Al 77′  angolo di Suljic e testa di Cosenza, che schiaccia e sfiora il palo. Al minuto 81 contropiede grigio condotto da Eusepi, tocco per Castellano, tiro deviato e Akammadu fa gol in tap-in. Annullato per fuorigioco, e qui è più chiaro perché c’è un difensore sulla linea di porta ma il portiere è più avanti, quindi decisione corretta. Poi ultimo quarto d’ora con la Pistoiese che butta palla avanti e crea confusione, fino al 92′ quando Suljic fa un fallo senza senso (più lo si guarda e più sembra così) sul ’21’ e Cerretelli al 93′ manda al bar Valentini che, suo malgrado, prende gol da quattro gara di fila. Game over.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.