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Certo che D’Agostino proprio fortunato non lo è. In una settimana in cui ha visto scivolare dalle mani della sua Alessandria, nei minuti finali, due vittorie meritate per una giocata da urlo di Cutolo e per un errore difensivo di Gjura, ha dovuto affrontare la trasferta di Busto Arsizio con guai in serie. Penalizzato dalla squalifica (evitabile) di Prestìa e dall’infortunio di Maltese, il tecnico siciliano aveva studiato l’arretramento di Gazzi al centro della difesa, l’esordio dall’inizio di Checchin e l’inserimento di Tentoni come mezzala, oltre all’esordio in campionato del portiere Pop previsto per far rifiatare il titolare Cucchietti. Ma ecco che nella rifinitura succede l’imponderabile: De Luca accusa un risentimento muscolare all’adduttore e non può giocare. Ok, dentro Talamo. Dopo 8′ di partita una violenta pallonata al volto stordisce Checchin, che finisce la frazione di gioco ma è in stato confusionale. Fuori lui e dentro Sbampato. Meno male che è finita 0-0, senza ulteriori ‘sfighe’. Ora la classifica dice 14° posto con 16 punti e ‘pareggite’ cronica, visto che le ‘X’ dei grigi sono 10 su 17 gare, unica squadra del girone in doppia cifra.

LA PARTITA – Primo tempo molto tattico e noioso, con una sola azione degna di nota per la Pro Patria: al 22′ cross di Gallo e tocco sotto porta di Santana che alza di poco.
Al 47′ zuccata di Sbampato, appena entrato, che sfiora il palo. Dopo l’ora di gioco doppia parata di Pop che, nel giro di 3′, nega il gol ai padroni di casa: al 61′ cross di Santana e testa di Gucci col portiere che blocca senza difficoltà; poi l’argentino al 64′ riceve palla dentro l’area e fa partire un sinistro velenoso su cui Pop si allunga e mette in angolo.
Al 77′ cross di Tentoni e testa di Santini, debole e centrale; all’82′ Santini parte in dubbio fuorigioco e va verso la porta, ma una volta in area aspetta troppo a tirare e Battistini lo chiude, senza fallo. Finisce così: 0-0. Terzo pari di fila per i grigi.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.