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Il calcio è così, imprevedibile e poco logico. Non è uno sport ‘aritmetico’ come il basket, dove se sei nettamente superiore coma la Juventus U23, stravinci. Nel calcio no: se corri tanto, ti sacrifichi con umiltà e non molli mai, come il Gozzano, può succedere che fai l’impresa e batti, con un solo tiro in porta (1-0), una squadra superiore tecnicamente e fisicamente, che ti fa ballare per tutto il tempo. In sostanza è andata così, Juve B-Gozzano, con i bianconeri di Pecchia a comandare sempre il gioco e a non segnare, perché poco cattivi sotto porta, e i rossoblù di Sassarini (oggi in verde) attenti, uniti e determinati a compiere l’impresa. Con la conseguenza che, in classifica, la matricola novarese sale a 18 punti e si mette tre squadre dietro le spalle pur restando in zona playout, mentre la ‘seconda squadra’ della società più forte d’Italia esce dalla zona playoff, 13^ a quota 22, e non conosce vittoria in campionato dal 27 ottobre, 45 giorni, anche se ad addolcire la pillola ci sono i due successi di novembre in Coppa, che valgono i quarti.

LA PARTITAJuve B in campo col 4-3-3, con 9 ‘under’ e orfana di Muratore e Portanova perché convocati in Champions con la prima squadra, e Gozzano con 6 ‘under’ schierato 5-4-1, modulo iper-difensivo pronto a ripartire. Iniziano fortissimo i bianconeri che sfiorano il gol al 5′ con Mota, murato due volte in area piccola, al 6′ con un tocco morbido di Olivieri che prende la traversa a portiere battuto, al 12′ con un destro alto di Touré, liberato da un ‘velo’ di Zanimacchia, al 21′ con Beltrame che, pescato in area piccola da Zanimacchia, la rimette in mezzo di sinistro invece di tirare. Difficile capire perché. Ma non basta. La Juventus U23 continua il giro palla e l’assalto, il Gozzano la difesa, la corsa e il sacrificio, tentando di uscire ma riuscendoci poco. Al 31′ ‘Zani’ si mette in proprio e va al tiro con una percussione centrale, ma il destro sibila accanto al palo; al 41′ ci prova Beltrame, imbeccato da Mota, ma il destro violento va altissimo. Siamo quasi all’intervallo e si è giocato solo nella metà campo ospite. Al 43′ prima uscita in attacco dei verdi e gol: Rolle va in pressing su Peeters che perde palla, cross da sinistra e Bukva, lo svedese, segna al volo lo 0-1 infilandosi fra Coccolo e Beruatto.
Nella ripresa la Juve B parte a testa bassa alla ricerca del pareggio e al 52′ arriva anche il gol, ma il tocco sotto misura di Olivieri dopo la deviazione di Alcibiade viene annullato per fuorigioco. Al 61′ cross di Di Pardo deviato, Olivieri arriva per primo sul pallone ma, da 2 metri, non prende la porta di testa. In-cre-di-bi-le. Girandola dei cambi di qua e di là, poi al 70′ seconda uscita degli ospiti nella metà campo Juve: Bruzzaniti vola a sinistra e centra, Spina tira alto. All’82′ punizione di Fagioli (centrocampista 2001 col piglio del grande giocatore) e palla a Mota, controllo in area, giravolta e tiro: alto. All’83′ mischia in area Gozzano, Rafia prova il tocco di tacco ma la palla è lentissima e il portiere Crespi da terra ci arriva. Non succede più nulla e dopo 6′ abbondanti di recupero finisce 0-1. Per la cronaca, alla fine la Juve B aveva 10 ‘under’ in campo, il Gozzano solo 5. Stop.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.