La Juventus Next Gen di Massimo Brambilla è tornata al successo dopo un mese e si lascia dietro le spalle la zona playout.
I punti conquistati con il 3-1 all’Olbia, infatti, regalano ai bianconeri (1 gara in meno) la metà della classifica a quota 11, insieme ad Arezzo, Pontedera, Entella e la stessa Olbia.  

Ma c’è una Next Gen ‘con’ e una ‘senza’. Il riferimento è agli abituali convocati in prima squadra Huijsen, Nonge, Yildiz: quando ci sono la squadra vince, quando non ci sono la squadra non vince. È un dato di fatto, formazioni alla mano: lo dice la storia delle 3 vittorie juventine di questo campionato. La loro qualità aumenta il tasso tecnico della squadra e regala sicurezza al resto dei compagni, cui non va tolto alcunché, perché talento ce ne sta tanto pure fra loro.

La partita

Sotto gli occhi di Marco Landucci (vice di Allegri), la baby-Juve è partita con 10 Under in campo (diventati 11 con il cambio di Guerra), mentre l’Olbia ne aveva 6. La gara è rimasta bloccata nel prima tempo ed è diventata bellissima nel secondo, quando si sono accesi i giovani fenomeni bianconeri. Su tutti il tedesco-togolese Salifou (’03), supportato dal turco-tedesco Yildiz (’05), dall’italo-albanese Hasa (’04) e dal belga-congolese Mbangula (’04).
L’Olbia però non ha mai sfigurato, ha tenuto bene il campo con la sua organizzazione, guidata dal ‘fuori categoria’ Ragatzu, e ha sfiorato il pareggio più volte, anche in 10 contro 11, dopo la scellerata espulsione al 27’st del 36enne Dessena (2 gialli in 5′).

Gli episodi

  • 14′ st Salifou ruba palla sulla tre quarti, va da solo e spara dal limite un destro angolatissimo, palo-gol e 1-0. Primo gol italiano. 
  • 16′ st – su rimessa laterale Guerra se ne va sul fondo e mette in mezzo, Salifou al volo di destro fa centro, 2-0. Prima doppietta italiana. 
  • 25′ st – bella azione dell’Olbia, Ragatzu con un ‘numero’ regala un cioccolatino a Nanni che di testa fa 2-1. Secondo gol in campionato.
  • 27′ st – entrataccia di Dessena sulla riga di metà campo: già ammonito, prende il 2° giallo e va a fare la doccia. Olbia in dieci.
  • 49′ st – Hasa conquista palla in mezzo, se ne va palla-al-piede, al limite finta il tro e serve Mbangula che segna il 3-1. Primo gol in serie C.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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