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Primo pareggio nella giovanissima storia del ‘derby del Moccagatta’. Finora il conto diceva due vittorie a una per i bianconeri, ma i gol di Chiarello e Zanimacchia ieri sera hanno certificato la prima ‘X’. Al netto di dati numerici e percentuali, c’è da dire che l’Alessandria ha sfiorato la vittoria nel finale, ma all’89’ il palo ha fermato un meraviglioso contropiede grigio, strozzando l’urlo nella gola di Chiarello dopo una deviazione del portiere Loria. E dire che lo stesso Chiarello, protagonista in positivo del match, è entrato per caso al 22′ per Cambiaso, vittima di un infortunio che parrebbe grave (si sospetta la lesione del crociato). Il cambio forse era programmato, ma più avanti, non a metà primo tempo; il suo ingresso invece ha cambiato la storia della partita.
Che scorreva nella noia, senza grandi emozioni, anche se entrambe le formazioni hanno provato a vincerla fino alla fine, ma la paura di perderla ha avuto la meglio. 

LA PARTITAScazzola propone il 3-5-2 con 5 ‘under’ dall’inizio, bianconeri con 9 ‘giovani’ (ma loro lo sono per vocazione) nel 4-3-3 scelto da Pecchia. Al 1′ destro centrale di Beltrame, parato; al 12′ punizione-cross di Suljic, parata; al 24′ angolo del franco-bosniaco e testa di Cosenza, fuori di poco; al 28′ punizione di Clemenza, alta; al 31′ angolo di Zanimacchia, testa di Mota oltre la traversa; al 42′ tocco di Suljic per Arrighini smarcato a sinistra, palla dentro per Chiarello che, in mezzo ad una difesa ferma, tocca la palla in anticipo su Loria e fa 1-0. Esultanza rabbiosa la sua, quasi a scaricare la tensione di essere partito in panchina. La Juventus U23 accusa il colpo e al 44′ rischia su un doppio scambio Cleur-Arrighini con tiro fuori del centravanti.
Nella ripresa Pecchia mette Olivieri per l’evanescente Clemenza (forse fuori ruolo) e gli ospiti alzano il ritmo: al 46′ Beruatto spara col sinistro, ma Valentini si accuccia e blocca; al 54′ Zanimacchia se ne va in dribbling ma spara altissimo, imitato da Chiarello al 56′ su una seconda palla da corner; al 59′ ci prova Di Pardo col sinistro, ma la debole conclusione non crea problemi al portiere grigio. Al 62′ il pareggio: Olivieri crossa basso, Zanimacchia la controlla e mette nell’angolo, 1-1. In area di rigore 6 giocatori grigi e 2 bianconeri, ma difesa ferma. E anche ‘Zani’ esulta forte dopo tanta panchina. Al 68′ altro scatto di Olivieri a sinistra, altra palla dentro ma il sinistro di Zanimacchia è altissimo. Minuto 80: Han se ne va con una magìa e viene messo giù al limite sul lato corto dell’area. Beruatto prova a imitare Dybala in Champions, la posizione è la stessa: bel sinistro a giro e grandissima parata di Valentini. All’89′ bel contropiede mandrogno: Sartore va in velocità e mette una palla bassa in diagonale, velo di Eusepi, velo di Pandolfi e Chiarello al limite controlla e mira l’angolo, ma Loria ci mette la mano e devìa sul palo. Sulla respinta c’è Eusepi e sembra che sbagli il gol, ma in realtà Rosa lo anticipa in corner.
Di fatto la gara finisce qui. Tutto sommato il pareggio accontenta tutti. Cala il sipario.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.