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Juventus U23 in finale di Coppa Italia di serie C. Traguardo storico dopo una rimonta fantastica, ‘pilotata’ dalla panchina da Fabio Pecchia, tecnico dei giovani bianconeri che partivano dallo 0-2 della gara di andata. Una partita perfetta, giocata con grande attenzione e grande concentrazione, maturata nell’over time dopo che al 94′ il risultato era il ‘rovescio’ esatto della partita di due settimane fa. Un 4-0 finale che fa rumore, che forse punisce troppo i salodiani, che premia l’unica seconda squadra italiana partita con questo progetto e approdata a giocarsi un titolo già alla seconda stagione di vita.
Che dire del FeralpiSalò? Se la sono giocata, nella parte finale dei tempi regolamentari hanno dato la sensazione di potercela fare, ma nel 2° supplementare hanno ceduto di schianto, frastornati dalla freschezza e dalla forza fisica della formazione torinese. Pagina triste per mister Sottili, che al ‘Moccagatta’ 
cade in semifinale di Coppa dopo averci perso la finale di ritorno con la Viterbese contro l’Alessandria il 25 aprile 2018. Per lui la Coppa qui è maledetta “anche se in campionato ci vinco sempre” ha precisato.

LA PARTITAPecchia decolla col 4-2-3-1, che a volte diventa 4-2-4, Sottili risponde col solito 4-3-2-1. Juve B subito aggressiva con pressing altissimo e ritmo forsennato, e al 14′ arriva il gol di Marchi, destro da 20 metri e rasoterra che s’infila nell’angolo: 1-0. Pecchia, in piedi al limite dell’area tecnica, ‘telecomanda’ i suoi che non fanno respirare gli avversari in ogni zona del campo. E’ il fattore aggiunto. I bianconeri non creano troppi pericoli, ma non rischiano mai, se non al 33′ quando Nocchi devìa una punizione bassa e velenosa di Maiorino. Nella ripresa gli ospiti alzano il baricentro, ma c’è solo un destro alto di Maiorino al 50′. Al 55′ dalla panchina bianconera entrano Fagioli, Rafia e Zanimacchia al posto di Peeters, Portanova e Del Sole. Il ’17’ bianconero è ispirato, al 59′ calcia una punizione ‘meravigliosa’ e infila l’incrocio dei pali: 2-0. Parità con l’andata. Qui cambia la partita ed entrambe le squadre giocano più libere. Il 61′ è forse il minuto cruciale: su punizione di Fagioli (’01) il difensore Dragusin (’02) conclude due volte ma viene murato, sul contropiede successivo Maiorino arriva solo davanti a Nocchi che chiude bene in uscita. Poi il ritmo fatalmente cala, Sottili inserisce Caracciolo e Ceccarelli per Miracoli e Scarsella, gli ospiti tengono di più il pallone ma la Juve B è attentissima e concede solo un tiro di Ceccarelli all’85′. Fuori. In fondo al recupero punizione per la Juve dal limite, passa un po’ di tempo e al 95′ calcia di nuovo l’ispirato Zanimacchia, ma Liverani vola e la toglie da sotto la traversa. Stop. Supplementari.

SUPPLEMENTARILe squadre sembrano stanche, ma entrambe vogliono la finale, quindi si corre e si lotta con grande generosità. Pecchia continua ad urlare dalla panchina come non ha mai smesso di fare dal 1′, Sottili si fida dei suoi, che hanno grande esperienza.
Al 5′ del 1° over-time Marques Mendes, arrivato a gennaio dal Barça ed entrato al 69′ per Brunori, se ne va in slalom, ne semina 3 e tira ma Liverani respinge di piede. Poi si combatte e si corre sempre più piano. Tra gli ospiti entra Guidetti per Zambelli, nel mini-intervallo la panca Juve si gioca l’ultimo cambio, Muratore per l’immenso Touré. Al 9′ del 2° over-time due rimpalli favoriscono i bianconeri, Zanimacchia va via a Legati e Mordini lo stende davanti al portiere: rigore e giallo. ‘Zani’ dal dischetto fa 3-0 e doppietta. Ma non è finita, perché se il Feralpi segna, passa per il gol in trasferta. Quindi spinge. La Juve sta ‘sotto palla’ e difende con tutti gli uomini, poi al 14′ Rafia ruba palla e se ne va, dribbla anche il portiere e fa 4-0, per il tripudio dei suoi parenti che lo hanno incitato per tutto il tempo. Game over. Juventus U23 in finale di Coppa Italia.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.