La dieta flessibile è un approccio alimentare che ti permette di raggiungere il tuo obiettivo senza privarti degli alimenti che ti piacciono.

Infatti non prevede rigidi paletti che determinano quali cibi puoi mangiare e quali no, così come non specifica in quali orari assumere i nutrienti o quali combinazioni alimentari fare, tutte cose quasi sempre secondarie.

Il grande vantaggio della dieta flessibile è che il piano alimentare che ne risulta è molto personalizzato e sostenibile nel lungo periodo.
Quando una dieta non si adatta alla persona e alle sue abitudini è facile che, dopo un iniziale periodo di entusiasmo e motivazione, questa non venga più perseguita. La sostenibilità nel lungo periodo è, quindi, la chiave per raggiungere davvero risultati.

Come funziona la dieta flessibile?

  • Segui una dieta normo-calorica (energia in entrata = energie in uscita) se vuoi mantenere il peso corporeo. 
  • Segui una dieta ipo-calorica (energia in entrata < energie in uscita) se vuoi diminuire il peso corporeo.
  • Segui una dieta iper-calorica (energia in entrata > energie in uscita) se vuoi aumentare il peso corporeo.

In base al fabbisogno energetico, i macronutrienti possono essere suddivisi così:

  • Carboidrati minimo 2-3 g/kg di peso corporeo (più attivo e sportivo sei, più possono aumentare).
  • Proteine minimo 1 g/kg di peso corporeo.
  • Grassi 0.5-1.5 g/kg di peso corporeo.

Poi tutto dipende se uno si allena o no. Una cosa è certa: la dieta flessibile è una dieta che si riesce a mantenere per più tempo rispetto a tutte le altre diete.

Mattia Guido

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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