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Un Eco-Fibroscan di ultimissima generazione, unico esemplare nel suo genere in Italia, è a disposizione di tutti i pazienti dell’Ospedale di Alessandria affetti da patologie epatiche croniche. Pensato in autunno, in funzione da dicembre, è stato presentato ieri mattina. E’ l’ultimo, importante obiettivo raggiunto dalla Fondazione Uspidalet Onlus che, grazie al contributo di tanti benefattori, è riuscita a completare in soli tre mesi, con il progetto ‘Onda su onda’, la raccolta fondi e l’acquisto di questa apparecchiatura estremamente sofisticata, dotandola di alcune sonde indispensabili per completare la metodica ecografica.

Di che cosa si tratta in concreto? Il fibroscan permette di misurare sia la fibrosi che la steatosi epatica (comunemente conosciuta come fegato grasso) con una metodica indolore, ripetibile innumerevoli volte, rapida ed efficace. A differenza della precedente strumentazione può essere utilizzata anche negli adulti obesi e, soprattutto, nei bambini consentendo di monitorare l’evoluzione della patologia epatica nei soggetti affetti da sindrome metabolica, epatite B e C, epatite autoimmune e trapiantati di fegato.

Raggiante la presidente della Fondazione, Alla Kouchnerova: “Realizzare un progetto così ambizioso ed in pochissimo tempo – ha sottolineato – richiede davvero un grande impegno, capacità, coinvolgimento di tantissime persone. Il costo dell’apparecchiatura è elevatissimo (valore commerciale oltre 200.000 euro) ma grazie all’impegno della Commissione Acquisti e del suo presidente Cristina Accatino, siamo riusciti a ottenere un grosso risultato acquistando oltre all’eco-fibroscan anche alcune sonde supplementari per un importo totale di 127.612,00 euro. Tutto questo, però, non sarebbe stato possibile senza il cuore dei nostri numerosi donatori e dei nostri grandi benefattori: mi riferisco ai soci onorari Manfredi Lefebvre d’Ovidio che ci ha ospitati sulla SILVERSPIRIT, per un raffinato galà di beneficenza e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, con il suo presidente Pier Angelo Taverna sempre pronto ad intervenire per aiutarci a completare i progetti più importanti e onerosi. All’appello hanno risposto anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, grazie alla sensibilità del presidente Dante Davio, la Fondazione Banca Popolare di Novara, da sempre a fianco della nostra Fondazione con il nostro socio onorario Paolo Arrobbio, istituti bancari, la Camera di Commercio di Alessandria, associazioni di categoria, in primis la CIA, imprenditori come Flavio Repetto, presidente della Elah Dufour e singoli cittadini anche al di fuori del nostro territorio”.

 

“La strumentazione Fibroscan – ha spiegato Carlo Gemme, Direttore della Struttura Complessa di Gastroenterologia –  è un importante passo verso il miglioramento dell’assistenza ai pazienti affetti da patologie epatiche croniche…. Le infezioni virali sono endemiche nella popolazione italiana, seppur si disponga della vaccinazione nei confronti delle infezioni da HAV e HBV. Non esiste vaccinazione per l’epatite HCV. La steatosi epatica, invece, correla con lo stile di vita occidentale, in particolar modo con le abitudini alimentari ed il sovrappeso. Il Fibroscan valuta il grado di steatosi, cioè l’accumulo di grasso nel fegato funzionante, anch’esso suscettibile di evoluzione nel tempo verso la fibrosi”.

 

L’apparecchiatura è a disposizione di tutti coloro che necessitano di effettuare questo esame, previa prenotazione al CUP, nell’ambito della copertura da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.