In attesa della III edizione del Festival delle Medical Humanities, da martedì 18 aprile il Centro Studi per le Medical Humanities dell’Ospedale di Alessandria, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, la Città di Alessandria e l’Azienda Costruire Insieme, propone 3 appuntamenti per iniziare ad approfondire l’interessante tema.

Il percorso

Avvicinando l’evento autunnale, basato sulla cultura come mezzo per modellare malattia, diagnosi e terapia, percezione del paziente e attività del medico, va tenuta al centro la storia personale del paziente, perché è questa che condiziona il suo percorso ed è basilare nella costruzione di una cura su misura, personalizzata, che tenga conto di emozioni, visione, bagaglio culturale e relazioni in cui è coinvolto.

Il primo appuntamento

Sarà martedì 18 aprile, nelle sale della Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria, a partire dalle 17,30. L’ospite sarà Sandro Spinsanti, fondatore dell’Istituto Giano per le Medical Humanities e il Management della Sanità, che presenterà il libro “La cura di modalità palliativa” (ed. Dapero). L’opera si sofferma su come le cure palliative soffrano di parole scorrette, norme carenti e pratiche inappropriate, cercando di superare l’idea diffusa che la palliazione debba entrare in gioco solo quando “non c’è più nulla da fare”.
Con Spinsanti dialogheranno Ivo Casagranda, professore a contratto di Medicina Interna – Medicina d’urgenza presso la Scuola di Specializzazione di Medicina Interna dell’Università di Pavia, Valeria Bonato, coordinatore delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e l’oncologo Vittorio Fusco.

Le prossime date

‘Aspettando il Festival’ proseguirà per giovedì 4 maggio, con Marco Giachetti, presidente della Fondazione Sviluppo Ca’ Granda, ed Elena Franco, architetto e fotografa; giovedì 22 giugno con Catterina Seia, cofondatrice della Fondazione Medicina a Misura di Donna e presidente del CCW-Cultural Welfare Center.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x