Viaggiare in treno 25 anni fa non era come viaggiare in treno oggi. Da allora sono cambiate molte cose, è possibile viaggiare in gran parte del continente senza passaporto e milioni di europei pagano in euro (e lo fanno con lo smartphone). L’azienda Trainline ha commissionato una ricerca a YouGov per confrontare e analizzare le abitudini e i desideri degli europei. Risultati: 

  • Il 76% degli italiani ama viaggiare in treno, un dato superiore alla media europea (72%).
  • Negli ultimi tre anni, 3 italiani su 4 hanno fatto più di un viaggio in treno, segno dell’importanza del treno nel nostro Paese.
  • La comodità del treno rispetto ad altri mezzi di trasporto, così come il suo prezzo e la sua sostenibilità, sono gli aspetti del treno che gli italiani e gli europei valutano più positivamente.

Il treno

Ha qualcosa che pochi altri mezzi di trasporto offrono: la comodità. Dalla facilità di arrivare in stazione e trovare agevolmente il treno, senza dover passare attraverso rigidi controlli, alla possibilità di staccare da tutto e osservare il paesaggio fino all’arrivo alla stazione di destinazione. In questo modo, e come il resto degli europei, il motivo principale per cui gli italiani scelgono il treno è la comodità di non dover guidare ed evitare il traffico, come dichiarato da 1/4 degli italiani; mentre 1 su 10 dichiara di scegliere il treno invece che l’aereo, per non dover passare molto tempo negli aeroporti.

Le vacanze

Per quasi 2/3 degli europei (62%) il treno è scelto come mezzo di trasporto per le attività di svago nel proprio Paese. In testa a questa classifica ci sono i britannici (77%) e poi i tedeschi (62%). Inoltre, oltre la metà degli italiani (56%) lo sceglie per i weekend lunghi e le vacanze brevi, al di sopra (+10%) rispetto alla media europea.

Ben 4 persone su 5 (81%) prevedono di utilizzare il treno per vacanze all’estero. La tendenza è particolarmente evidente tra i giovani, fino all’89% degli intervistati tra i 18 e i 25 anni. Questa possibilità è particolarmente sentita da spagnoli (88%), italiani (87%) e tedeschi (79%).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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