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Scade oggi il termine per le iscrizioni al campionato di calcio di serie C. Solo da domani si saprà quante e quali saranno le squadre partecipanti, e come si dovrà procedere per ripescaggi e riammissioni, visto che l’obiettivo è quello dei 3 gironi da 20. 
Però la stagione ’20-’21 (inizio domenica 27 settembre) non sarà ‘normale’, bensì anomala, come quella appena conclusa. Tutta colpa del ‘Covid-19’. 
Eh sì, perché non ci sarà la Coppa Italia, il calendario del campionato sarà molto ‘compresso’, il mercato sarà ritardato e gli stadi, da quanto si apprende, saranno ancora chiusi. Almeno all’inizio. Poi si vedrà, in base all’andamento dell’epidemia. 

In mezzo a tanta confusione i tifosi alessandrini si possono aggrappare alle certezze della solidità societaria: l’altro ieri, 3 agosto, l’Alessandria si è regolarmente iscritta, come sottolinea il comunicato sul sito ufficiale: “Nel pieno rispetto delle scadenze e delle modalità tecnico-amministrative previste e in osservanza delle nuove disposizioni circa le caratteristiche infrastrutturali dello stadio Moccagatta, l’Alessandria Calcio è stata regolarmente iscritta al prossimo campionato di Serie C. La documentazione, debitamente compilata, è stata depositata dal segretario sportivo Stefano Toti presso i competenti uffici di Lega Serie C a Firenze.

Ed è tutto in regola, tutto pagato, tutto documentato. Cosa che, nel calcio di terza serie, è tantissima roba. Ma c’è di più: patron Luca Di Masi (44 anni compiuti il 1° agosto, auguri) vuole vincere il campionato, come ha detto più volte, vuole andare in serie B, suo grande obiettivo da quando è presidente dei grigi. Sono 7 anni e mezzo che siede in cabina di comando, 1 anno e mezzo che ha finito di pagare i debiti (degli altri).

Lo stadio è quasi in regola per la “Cadetteria” (mancano i ‘tornelli’ d’ingresso), la società è sana e solidissima, gli sponsor ci sono, la voglia di vincere è enorme. C’è fiducia
L’allenatore (Gregucci, confermato) e il direttore sportivo (Artico, confermato) non vedono l’ora di vincere il loro primo campionato e hanno in mente uno squadrone per sbaragliare il campo. Ma proprio quest’ultimo, il campo, sarà il giudice definitivo: ci vorranno uomini giusti, unità d’intenti, gestione sapiente. E un po’ di fortuna.
Per ora si sogna. Dalla prossima settimana conosceremo i primi acquisti

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.