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A metà settimana hanno giocato gli altri, l’Alessandria ha saltato la trasferta con la Pro Vercelli (ancora ferma) e tutto sommato la cosa ha agevolato un po’ il lavoro di Gaetano D’Agostino, che ha potuto procedere con la settimana-tipo mentre la Lucchese, che sarà ospite domenica al ‘Moccagatta’, ha giocato giovedì sera (combattutissimo 2-2 casalingo con la Carrarese). E stando a quanto dice chi ha disputato l’Europa League, giocare il giovedì e poi la domenica un po’ di fastidio lo dà. Vedremo sul campo.

PRECEDENTISono 34, tutti di campionato fra serie A, B e C, con bilancio nettamente favorevole all’Alessandria: 17 vittorie, 6 pareggi, 11 sconfitte, 45 gol fatti, 32 subìti.
La scorsa stagione sconfitta grigia al ‘Porta Elisa’ (2-1) e pareggio al ‘Moccagatta’ (0-0), in quella prima (Braglia in panchina) doppio successo mandrogno (2-1 in casa e 1-0 fuori). L’ultima vittoria lucchese (2-0) al ‘Mocca’ è del 3 giugno ’90. (dati Museo Grigio)

LUCCHESE – E’ quarta in classifica con 4 punti dopo 1 vittoria, 1 pari e 1 sconfitta, 6 gol fatti e 5 subìti. Ha una rosa di 24 elementi (di cui 10 ‘over’), con un’età media di 22,7 anni e 3 soli stranieri, quindi una squadra che punta sui giovani come i grigi e molte altre. L’allenatore è il 60enne Giancarlo Favarin (6 campionati vinti in carriera), già alla Lucchese dieci anni fa (2 promozioni dalla D alla C1 e 1 Supercoppa di C2) e la scorsa stagione al Gavorrano (retrocesso). Inizio burrascoso in estate per lui: ingaggiato il 25 luglio (biennale), si dimette il 31 luglio per le vicende societarie. La dirigenza lo richiama, in una riunione notturna accetta le sue richieste, esonera il dg Reggiani e il ds Materazzi e Favarin torna in panchina. Il tecnico pisano (ma il cognome sembra veneto) finora ha disposto la squadra con diversi moduli: 4-3-1-2, 3-4-2-1, 4-3-3 e 3-5-2. Da notare che contro l’Arezzo ha giocato tre gare con i primi tre schemi, pareggiando due volte (doppio 1-1 e passaggio del turno ai rigori in coppa) e perdendo 1-0 in campionato. Successivamente ha vinto 4-2 a Pistoia col 3-5-2 riproponendo poi il 4-3-3 nel 2-2 casalingo di giovedì con la Carrarese. Il bomber è la punta Bortolussi (2 gol), seguito da 5 giocatori a quota 1.

ALESSANDRIAUndicesima con 3 punti (1 vinta e 1 persa, 3 gol fatti e 4 subìti) per quel che vale la classifica, zoppa com’è. Saltato il primo turno infrasettimanale (trasferta a Vercelli) torna al ‘Moccagatta’ senza Tentoni (stiramento) e Checchin (caviglia), ma ritrova, dopo l’estinzione della vecchia squalifica, la punta Santini, il ‘bomber laureato’ (Scienze Motorie) innamorato del calcio, tanto da avere un pallone tatuato sul piede.
Per il tecnico grigio l’assenza dell’esterno ex-Carrarese (di proprietà Atalanta) porterà ad una scelta forzata sulla corsia di destra: giocherà di nuovo Panizzi ‘a piede invertito’ o l’ultimo arrivato Delvino, oppure ci sarà spazio al ‘ruolo naturale’ Cottarelli, mai impiegato finora? Chissà. C’è però abbondanza in attacco per mister D’Agostino, che dovrebbe riproporre il 4-3-3. Stando alle sensazioni della vigilia l’undici di partenza potrebbe essere così: Cucchietti; Cottarelli, Prestìa, Fissore, Agostinone; Gatto, Gazzi, Maltese; Sartore, De Luca, Santini.

ARBITRO – Il designato per Alessandria-Lucchese di domenica 30 settembre (16.30) allo stadio ‘Moccagatta’ è Paride De Angeli (Abbiategrasso), assistito da Cosimo Cataldo (BG) e Marco Ceccon (Lovere). L’arbitro De Angeli è al 4° anno in C e ha già diretto l’Alessandria due volte, nella scorsa stagione: AL-Prato 1-0 (2 rigori per i grigi) e Gavorrano-AL 0-1. Due i precedenti anche con la Lucchese: sconfitta 3-1 con la Lupa Roma (’16-’17) e vittoria 2-0 con la Spal (’14-’15).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.