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Avere il destino nelle proprie mani e gettarlo dalla finestra. E’ ciò che sta succedendo all’Alessandria in questo orribile mese di aprile. Almeno fin qui, perché le vie del calcio sono infinite e possono regalare sorprese ad ogni angolo. Però 5 punti in 4 partite, nella fase decisiva del campionato, sono un bottino davvero misero, e infatti la Cremonese ha ‘succhiato’ cinque lunghezze, passando dal -6 al -1. Questo fino a stamattina, perché dopo l’1-1 con la Viterbese del primo pomeriggio, l’Alessandria ha 2 punti di vantaggio, ma la ‘Cremo’ gioca stasera a Prato (20,30) e pensate un po’ con quale stimolo: quello di salire in vetta, scavalcando i grigi, per la prima volta in stagione. Non è detto che succeda, però la scorsa settimana scrissi che il Prato poteva essere l’arbitro della promozione diretta, affrontando prima e seconda in sequenza. In serata sapremo, contando magari sul fatto che i toscani possono lasciare l’Alessandria al comando. Ma quando si spera nella ‘buona sorte’ vuol dire che le munizioni sono finite.

E la gara con la Viterbese è stata un’insalata di errori da restare allibiti. Uno dei peggiori primi tempi della stagione, in cui Vannucchi ha dovuto sbrogliare situazioni intricate, sfoderando un grandissimo intervento su angolo di Sandomenico diretto in porta. Poi un’infinità di palloni persi, grande fatica a costruire gioco e una sola azione pericolosa, un colpo di testa di Rosso (finalmente!) su cross di Sestu, esterni d’attacco di un 4-3-3 con Bocalon al centro e il ‘Puci’ Gonzalez in panchina. Ma dura meno di mezzora, perché Sestu scatta e s’infortuna (di nuovo…) e lascia il posto all’argentino. Grigi col 4-4-2, con Rosso che arretro sulla mediana e Nicco che si allarga. Prima dell’intervallo c’è un cross di Gonzalez per il ‘Boca’, che sembra messo bene ma di testa non la prende.
Nella ripresa l’Alessandria mette più grinta a spinge, al 50′ Bocalon sbaglia a porta vuota il più facile dei gol, prendendo la traversa, col portiere Iannarilli che smanaccia fuori dando la sensazione che la palla sia entrata, poi al 54′ il vantaggio grigio con Rosso, che segna all’esordio mettendo in rete un cross di Nicco.
Puccica mette l’italo-brasiliano Jefferson (ex Latina e Livorno) e l’Alessandria inizia a soffrire, arretrando sempre più il baricentro. Rosso esce per crampi e dentro Iocolano, ma non incide. Al 76′ Gonzalez mette dentro e Bocalon ha la ‘chance’ per chiuderla ma, quando calcia, Iannarilli gli è addosso e lui lo prende. Grande parata con pallonata in faccia. Piccola pausa e l’Alessandria prepara la frittata: pallone buttato in avanti dalla Viterbese, Gozzi lascia rimbalzare e perde il tempo dell’intervento, Falcone appoggia a Jefferson che, marcato male, tira subito di sinistro e Vannucchi non è proprio irreprensibile: tiro parabile che va dentro, 1-1. Terza ‘papera’ in 13 giorni, decisiva anche questa.
Fuori Nicco e dentro Marras, ma l’Alessandria ‘non ne ha più’: ansia, paura, confusione, errori. All’89′ rischia pure la sconfitta su una punizione da 25 metri di Falcone che esce di un capello. Ora si aspetta la serata con Prato-Cremonese: alle 22,30 circa si saprà…

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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