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Peggio non potrebbe andare. La Viterbese stravince 3-1 al Moccagatta e il suo nuovo allenatore, Stefano Sottili, il terzo stagionale, comincia col piede giusto.
L’Alessandria, invece, crolla miseramente davanti al proprio pubblico inviperito e il tecnico Cristian Stellini fa probabilmente le valigie. Ieri dopo la gara è ‘uscito’ in sala stampa il solo diesse Sensibile, circa 1 minuto, a dire che la notte avrebbe portato consiglio e oggi, forse nel pomeriggio, la società avrebbe comunicato le proprie decisioni.
Il tutto ad un mese esatto dal ‘proclama’ presidenziale che difendeva ad oltranza l’allenatore e accusava i giocatori.

Ma nel calcio il giocattolo è nelle mani, o forse nei piedi, di chi va in campo e ieri Stellini è stato palesemente ‘giustiziato’ dai suoi giocatori (non tutti, per la verità), insofferenti al super-lavoro fisico, alle interminabili riunioni tecniche e alle stranezze tattiche imposte dal mister. Un po’ come ad inizio stagione. Poi, dopo l’arrabbiatura di Di Masi e la conseguente sottrazione di qualche privilegio, sicuramente ‘mal digerito’, si era registrata una graduale inversione di tendenza, con qualche buona prestazione non confortata dai risultati. Diciamo che, oltre alla vittoria sull’Olbia, fossero arrivati punti anche dalle trasferte di Carrara e Lucca, forse il campionato avrebbe preso un’altra piega.

Ma la mancanza di risultati e la precarietà della classifica hanno riportato la maggioranza dei giocatori sulla vecchia strada, cioè ‘esoneriamolo’. Cosa che probabilmente avverrà oggi: ma a quel punto gli atleti in mutande colorate con le scarpe chiodate dovranno ‘darsi una mossa’ e dimostrare di valere la montagna di soldi che costano alla società.
In primavera, per capricci del genere, hanno buttato alle ortiche un campionato vinto, quest’anno rischiano la retrocessione. Ieri, per la cronaca, in tribuna c’erano Foscarini e l’ex-grigio Torrente (che da giocatore ebbe precedenti ‘burrascosi’ con la curva), oltre ai nomi già fatti di Atzori e Roselli. Vedremo chi sarà il prescelto.

LA PARTITAViterbese padrona dall’inizio alla fine. In gol al 6′ con Ngissah e al 26′ con Celiento. Nessuna reazione alessandrina, nonostante l’impegno mai mancato di Sestu e Cazzola. Al 49′ il terzo gol di Cenciarelli, dopo il quale i giocatori grigi, ‘stimolati’ dagli insulti del pubblico, hanno avuto un moto d’orgoglio, segnando al 53′ con Gonzalez e creando altre tre palle-gol, mettendo alle corde la difesa gialloblù per 10 minuti. Senza un altro gol ad invogliare la rimonta, hanno progressivamente mollato rischiando in un paio di occasioni di prendere il quarto. Finita.

Ora si cambia. Si riparte dai numeri: 16° posto, 12 punti in 14 partite, 2 vittorie, 6 pareggi, 6 sconfitte, 13 gol fatti, 18 subìti. In bocca al lupo all’allenatore che sarà.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.