dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

La trasferta col Prato (sul sintetico di Pontedera) per ripartire. Dopo due gare consecutive, fra campionato e coppa, di ‘digiuno’ sia di gol che di vittorie, l’Alessandria di Marcolini è smaniosa di tornare a vincere per risalire ancora la classifica e trovare la quinta posizione della zona playoff, approfittando del fatto che la Carrarese (quinta, ndr) riposa.
Poi ci sarà tempo per inseguire la quarta piazza (al momento distante 10 punti) e la finale di Coppa Italia. E domani l’avversario è davvero di quelli ‘storici’.

PRATOUltimissimo del girone con 16 punti (3 v.-7 p.-14 s., gol 19-44) in questo momento sarebbe retrocesso direttamente perché il distacco dalla 16^, la Lucchese, è di 11 punti. Infatti con una differenza superiore a 8 punti fra le due squadre interessate il playout non si gioca. Il Prato è la formazione con la rosa più giovane della categoria (età media 21,5 anni), costruita con 16 prestiti, 6 ragazzi delle giovanili, 1 svincolato e qualche altro. Molto attivo sul mercato di gennaio, il Prato ha guardato al futuro ringiovanendo ancora di più l’organico, lasciando il ruolo di ‘chiocce’ al capitano Ghidotti e all’attaccante Ceccarelli, miglior marcatore con 7 reti.
L’allenatore è il 46enne Pasquale Catalano, alla prima stagione professionistica dopo essere stato collaboratore di staff al Palermo. Il suo modulo è un 4-3-3 molto offensivo, che alcuni descrivono numericamente come 4-2-1-3: la squadra corre e gioca molto, ma i numeri del girone dicono “minor numero di vittorie, maggior numero di sconfitte, peggior difesa e secondo peggior attacco”. Dopo aver chiuso il 2017 con 5 sconfitte consecutive, nel 2018 il Prato ha esordito battendo 2-0 il Cuneo, pareggiando poi con Gavorrano e Pisa (1-1 e 2-2) e perdendo 4-0 con la Carrarese domenica scorsa. In Coppa Italia, invece, il 17 gennaio è stato eliminato dal Pontedera (3-2 ai supplementari).

PRECEDENTI – Sono 41, cominciando dalla Divisione Nazionale di fine anni ’20 (una serie A a gironi), passando in B dagli anni ’40 e in C dagli anni ’80. Le vittorie sono 17-14 per i toscani più 10 pareggi, con 49 gol grigi e 55 biancoblù. Dopo un intervallo di 14 stagioni le due squadre si sono ritrovate nello scorso campionato, in cui l’Alessandria vinse fuori casa 1-0 e il Prato pareggiò 2-2 al ‘Moccagatta’ con la paperissima di Vannucchi al 92′ che alimentò la rimonta della Cremonese. Nella gara di andata della corrente stagione ancora 1-0 per i mandrogni (94′ Marconi su rigore), prima vittoria della gestione Stellini. L’ultima sconfitta grigia (3-1) risale al 14 ottobre 2001, serie C2, in Toscana (dati Museo Grigio).

ALESSANDRIA – Gli assenti sicuri sono tre: Celjak e Gazzi per squalifica, Cazzola infortunato, mentre Marconi appare recuperato e forse pronto per la panchina.
E’ un periodo di ‘aggiustamento’ in cui, mentre si gioca ogni tre giorni, sono venuti al pettine i nodi delle squalifiche dovendo, anche, gestire gli infortuni e inserire i nuovi acquisti. Passerà. L’Alessandria non subisce gol da quattro gare e non segna da due, e la stanchezza del periodo non aiuta l’attacco, anche se la solidità difensiva non è in dubbio.
Il 4-3-3 iniziale di domani potrebbe essere questo: Vannucchi; Sciacca, Piccolo, Blanchard, Barlocco; Nicco, Ranieri, Gatto; Gonzalez, Chinellato, Russini.

ARBITRO – Novità assoluta per i grigi: a dirigere Prato-Alessandria di domenica 25 febbraio (ore 14.30) allo stadio ‘Mannucci’ di Pontedera sarà l’albanese Eduart Pashuku di Albano Laziale, con gli assistenti Vincenzo Madonia di Palermo e Salvatore Emilio Buonocore di Marsala. Pashuku, al 2° anno in C, in carriera ha già arbitrato 2 volte il Prato (1 vittoria e 1 sconfitta), ma mai i grigi. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.