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Ciò che non immagini, ciò che non vorresti mai vedere, ciò che ritieni impossibile, a volte succede. E non è un pesce d’aprile. Sabato scorso, al 55′ di Alessandria-Giana Erminio, è successo l’imponderabile. Azione d’attacco della Giana, cross, Sosa dentro l’area sta per calciare, Vannucchi gli chiama la palla e lui lascia. Poi l’incredibile: Sosa sale, Bruno resta in zona, Vannucchi ha la palla e la mette giù per rinviare, lasciandola lì. Ma ‘la palla è in gioco’ e Bruno si avvicina, la prende, la tocca di lato a Okyere che segna a porta vuota. Vannucchi fa segno di no, che è tutto sbagliato, ma arbitro e assistente convalidano. Proteste in campo, pubblico incredulo, ma è tutto regolare.
Significativa la reazione dell’ex-arbitro Emiliano Gallione, addetto all’arbitro dell’Alessandria, che mentre Okyere calcia si rende conto della situazione, si gira e battendo le mani a terra grida “non ci credo!…non ci credo!”. L’aveva vista giusta, come l’abbiamo vista in tanti. Il gol era regolare e la Giana in vantaggio 2-1.

E qui, a questo punto, finisce la prima partita, quella durata 55′, bellissima, con tante occasioni da gol di qua e di là, arbitrata benissimo, con la Giana superiore nel giro-palla e l’Alessandria più pericolosa in contropiede, finita 1-1.
La seconda partita è teatro dell’assurdo e psicodramma dei grigi, travolti da un evento che li manda in tilt. Ci provano, sì, a rimontare, ma fanno confusione e la Giana, preso il regalo, affonda ancora: 3-1, poi 4-1 con contropiedi che mettono in mostra una squadra ‘nuda’.
Il gol di Gonzalez e i 6′ di recupero contano solo per le statistiche. E nel rispetto di queste cito risultato e ordine dei gol: Alessandria-Giana Erminio 2-4. Reti: 5′ Bocalon (A), 32′ Chiarello (G),  55′ e 65′ Okyere (G), 78′ Bruno (G), 89′ Gonzalez (A).
Questa volta il ‘talismano’ Isetto non ha funzionato.

Pazzesco. Un campionato dominato messo in discussione da un episodio assurdo.
Protagonista del quale è stato il portiere Gianmarco Vannucchi, uno dei migliori, se non il migliore dei grigi, l’anno scorso e quest’anno, considerato un imprescindibile.
Colpevolizzarlo non serve, il danno è fatto. Ora l’inerzia è tutta dalla parte della Cremonese, che ha giocato due ore dopo e vinto 2-0 a Siena, avvicinandosi a -3. Immaginate la differenza degli stati d’animo: i grigi sono depressi, i grigiorossi entusiasti.
Gestire la situazione è, credo, difficilissimo. Le proteste pesanti dei tifosi, seguite ad una mini invasione di campo, porteranno qualche conseguenza, ma domani si gioca di nuovo.

Le domande sono: “L’Alessandria è ancora prima, ma per quanto?”“In che condizione mentale sono i calciatori?”, Vannucchi è in grado di giocare?”, “Ce la farà Braglia a compattare il gruppo?”, “La squadra ha ancora energie per arrivare in fondo?”, “O è quella allo sbaraglio vista dopo il 2-1?”.
CHI LO SA. Solo il campo darà la risposta, domani a Carrara alle 18.30.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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