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La prima divisa è quella con maglia grigia, pantaloncini neri e calzettoni neri con profilo grigio; la seconda è quella tutta rossa con profili grigi. Ma non sarebbe corretto dire “grigio in casa, rosso in trasferta”, perchè non sono quelli i parametri di scelta delle maglie prima della gara. Se infatti un avversario ha la prima maglia rossa (es. il Monza) si giocherà in grigio anche in trasferta. Parte così la prima stagione dell’Alessandria targata ERREA’, sponsor tecnico dal 1° luglio 2017 con contratto triennale.

E veniamo al mercato, che è l’argomento che ‘prude’ di più in questo periodo. Da ieri c’è il 23° giocatore della rosa, Antonio Giosa, 33enne difensore mancino con contratto annuale. Un altro gigante (1,85 m) dopo Pop (1,90) e i due piccoletti Pastore e Ranieri (1,71 entrambi). Giosa allunga a 16 la lista degli ‘over’, ma il limite della nuova stagione sarà 14; considerando che Marconi è ‘giocatore bandiera’ (tesserato da almeno 4 anni) e quindi fuori dalla lista, è chiaro che c’è un esubero. Sarà Cristian Sosa? Potrebbe. L’uruguagio ha ancora un anno di contratto, ma non è rientrato dalle vacanze in Sudamerica, mentre i compagni sono pronti a partire domani per il ritiro di Bardonecchia (13-27 luglio). E tutto fa pensare che il ds Sensibile stia lavorando sotto traccia per cederlo entro il 31 agosto.

E veniamo a Giosa, che in realtà di nome fa Antonello all’anagrafe: 34 anni il prossimo 21 agosto, ha una carriera lunga 17 anni con 9 maglie vestite, e quella grigia è la decima. Per lui, difensore centrale mancino adattabile anche come laterale sinistro, ci sono 21 gettoni in serie A (con la Reggina, 0 gol), 74-4 in serie B, 14-1 in Coppa Italia, 128-4 in Lega Pro. Poche le presenze, considerati gli anni di carriera, ma Giosa ha avuto infortuni importanti dal 2004 al 2009, soprattutto la rottura del radio del braccio destro, che lo ha perseguitato per anni. Nell’ultima stagione ha giocato in prestito nel Lecce (dal Como), per un totale di 37 presenze, 1 assist e 8 cartellini ‘gialli’: contro i grigi, nei quarti playoff, due gare intere di ottimo livello. Finito il contratto col Como (che è pure fallito) ha firmato con l’Alessandria fino al 30 giugno 2018.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.